Un furto ingente è stato messo a segno nella notte tra il 24 e il 25 dicembre a Sora, in un appartamento situato in via Carducci, a due passi dal centro. I malviventi si sono introdotti nell’abitazione forzando la porta-finestra del balcone che affaccia direttamente sulla strada, mettendo completamente a soqquadro le stanze.
Il bottino è consistente: gioielli, borse, orologi e contanti per un valore complessivo che supera i 15 mila euro. E poi quadri buttati a terra, armadio, comodini e mobili spalancati, il contenuto rovesciato sul pavimento. Persino il frigorifero aperto. Un affronto beffardo, il disprezzo per i beni altrui. A fare l’amara scoperta è stata la famiglia residente nell’appartamento, rientrata intorno alle due di notte dopo la cena della vigilia trascorsa a casa di parenti.

All’interno dell’abitazione si trovavano anche due gatti che, fortunatamente, non hanno subito alcun maltrattamento da parte dei ladri.
Dopo il comprensibile shock iniziale, è scattato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno effettuato i rilievi e avviato le indagini per risalire agli autori del colpo.
La famiglia, ancora sotto shock, ha affidato il proprio sfogo a una breve dichiarazione:
«Rientrare a casa e trovarla devastata è stato terribile. Non si tratta solo del valore economico di ciò che è stato rubato, ma della sensazione di violazione della nostra intimità e della paura che resta».
Secondo quanto emerso nelle prime ore successive al furto, quello di via Carducci non sarebbe un episodio isolato. Nella stessa notte sarebbero stati messi a segno almeno altri tre colpi tra Sora, Isola del Liri e Monte San Giovanni Campano. Si ipotizza l’azione di una banda specializzata, probabilmente in trasferta, che avrebbe agito con rapidità, magari proprio durante l’orario della cena in cui anche altri residenti si trovavano dentro gli appartamenti dello stesso condomino e palazzi vicini.
Le indagini sono in corso per ricostruire i movimenti dei malviventi e verificare eventuali collegamenti tra i diversi episodi.