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Mario Tatangelo vittima del West Nile, il messaggio del suo atelier: “Il mondo ha perso una persona straordinaria”

Ieri i funerali a Isola del Liri. Il commosso ricordo dell’atelier “Emozioni”: “Hai lasciato un vuoto profondo...Un pezzo di cuore”

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Una folla silenziosa e commossa ha dato ieri l’ultimo saluto a Mario Tatangelo, storico imprenditore della moda scomparso a 77 anni. La cerimonia funebre si è svolta nel pomeriggio di martedì 29 luglio nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo Martire a Isola del Liri, alla presenza di amici, clienti affezionati, colleghi del settore e rappresentanti delle istituzioni locali.

Mario Tatangelo era molto più di un imprenditore. Con il suo atelier “Emozioni”, fondato a Sora, ha saputo trasformare la passione per l’eleganza in un punto di riferimento per intere generazioni. Abiti da sposa, da cerimonia, creazioni su misura: ogni capo portava con sé un tratto distintivo, fatto di cura, dedizione e gusto autentico. Il suo lavoro ha accompagnato alcuni dei momenti più importanti nella vita di tante famiglie, lasciando un’impronta indelebile nella moda ciociara.

È stato anche il cuore generoso di un’impresa familiare costruita su valori solidi e relazioni autentiche, come racconta il messaggio diffuso dall’atelier: “Hai lasciato un vuoto profondo, all’improvviso. In questi giorni abbiamo ricevuto una grande dimostrazione di affetto: amici, clienti, colleghi, rappresentanti e fornitori… tutti ci hanno ricordato quanto fossi speciale. Per noi eri molto più di una colonna portante: eri famiglia. Il mondo ha perso una persona straordinaria. Noi, un pezzo di cuore”.

Secondo quanto riportato dal bollettino ufficiale della Regione Lazio, Mario Tatangelo è la prima vittima in provincia del virus West Nile. Dopo un rientro da una vacanza a Baia Domizia, era stato ricoverato il 26 luglio presso l’Istituto Spallanzani di Roma, in seguito a una febbre elevata persistente. Soffriva di altre patologie pregresse – era stato sottoposto a un trapianto di cuore nel 2014 e conviveva con una forma di insufficienza renale cronica – che hanno aggravato il decorso della malattia. Il decesso è avvenuto all’alba di lunedì 28 luglio, poche ore dopo la conferma della positività al virus.

Nel frattempo, la Asl ha confermato ieri il primo caso accertato anche a Sora. Le autorità sanitarie invitano alla prudenza, soprattutto nei soggetti fragili, e ricordano l’importanza della prevenzione con dispositivi repellenti e la protezione contro le punture di zanzare.

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