Una maxi frode fiscale è finita al centro di un’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza di Caserta sotto il coordinamento della Procura di Santa Maria Capua Vetere. Sono 42 le persone indagate, tra imprenditori e professionisti, residenti nelle province di Frosinone, Latina, Caserta e Napoli.
Il gip Daniela Vecchiarelli ha disposto nei confronti di 38 indagati un sequestro preventivo di beni per un valore complessivo pari a 14 milioni e 77mila euro, ritenuti dalla magistratura profitto delle ipotizzate condotte illecite.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, al centro del sistema ci sarebbe un professionista mondragonese, che nella veste di consulente fiscale di diverse imprese avrebbe utilizzato crediti d’imposta inesistenti per compensare debiti fiscali, inoltrando i modelli F24 tramite il sistema Entratel. Nell’indagine risultano coinvolti anche altri commercialisti operanti nel Cassinate e nel sud Pontino.
Le posizioni sono ora al vaglio degli investigatori, mentre proseguono gli accertamenti della Guardia di Finanza.
