Messico – È di almeno 12 morti il tragico bilancio di un incendio scoppiato in un centro di riabilitazione per tossicodipendenti nella città di San José Iturbe, nel Messico centrale. Le vittime, secondo le prime ricostruzioni, erano state rinchiuse all’interno della struttura e non hanno avuto scampo quando le fiamme si sono propagate rapidamente, intrappolandole.
L’incendio è divampato nella notte, e i soccorritori, allertati dai residenti della zona, hanno potuto fare ben poco. Le autorità locali stanno indagando sulle cause del rogo e sulla gestione del centro, che potrebbe operare senza le necessarie condizioni di sicurezza. Così riportano i media esteri.
Questo episodio richiama alla mente un’altra tragedia avvenuta solo pochi mesi fa, a febbraio, quando cinque persone morirono in un incendio simile in un altro centro di riabilitazione a Città del Messico. Anche in quel caso, emersero gravi irregolarità nella gestione della struttura e nella tutela dei pazienti.
Le autorità messicane, già sotto pressione per la crescente emergenza legata alla sicurezza in questi centri, hanno promesso controlli più rigorosi. Molti di questi luoghi, spesso gestiti in modo informale o addirittura illegale, ospitano persone vulnerabili in condizioni precarie, senza adeguate misure di prevenzione o personale qualificato.
La comunità locale è sotto shock, mentre i familiari delle vittime chiedono giustizia e chiarezza su quanto accaduto. Intanto, le forze dell’ordine hanno avviato accertamenti per identificare eventuali responsabili e valutare se vi siano profili di negligenza o dolo dietro il tragico rogo.