“Estorsione in concorso aggravata dal metodo mafioso ai danni di un 36enne residente nella provincia di Frosinone, nella Valle di Comino e dei suoi familiari”. Con questa accusa i carabinieri di Roma hanno fermato un uomo di 46 anni. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’indagato avrebbe costretto, anche attraverso minacce di morte con l’uso di armi, anche la madre ed il fratello della vittima a consegnargli ingenti somme di denaro. Una cifra complessiva che ammonterebbe a circa 350.000 euro, per estinguere debiti contratti con l’acquisto di droga.
Le somme estorte, consegnate in più tranche dalla vittima e dai suoi familiari, venivano elargite sia in contanti che sotto forma di bonifici in favore di persone vicine all’indagato. Stando a quanto trapelato, nelle prossime ore, la Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, richiederà la convalida del fermo. Il 46enne, in passato, era già stato arrestato ad Atina dai carabinieri di Cassino perchè trovato in possesso di una pistola.