Si è conclusa la missione istituzionale di tre giorni a Bruxelles della Regione Lazio, promossa in collaborazione con ANCI Lazio. Un’agenda intensa e strategica, con al centro i temi cruciali della nuova programmazione dei fondi europei e del ruolo delle Regioni nel futuro dell’Unione.
Tra gli appuntamenti più rilevanti, l’incontro con il vicepresidente della Commissione europea e commissario alle Politiche di Coesione, Raffaele Fitto, che ha ricevuto una delegazione di rappresentanti regionali per discutere le direttrici della nuova fase di programmazione dei fondi 2021–2027.
A rappresentare il Lazio, la vicepresidente Roberta Angelilli, insieme al presidente del Consiglio regionale Antonello Aurigemma, al presidente di ANCI Lazio Daniele Sinibaldi e a una delegazione di sindaci del territorio.
Angelilli: “Canale diretto con l’Europa”
«Siamo molto soddisfatti dell’incontro – ha dichiarato Roberta Angelilli – che conferma la volontà di mantenere un canale diretto tra le istituzioni europee e i territori. Il vicepresidente Fitto ha illustrato le priorità della riprogrammazione dei fondi 2021–2027, che potranno essere riallocati su cinque assi strategici: competitività, difesa, transizione energetica, tutela delle risorse idriche e social housing. Per la Regione Lazio si apre quindi un’opportunità concreta per rafforzare gli investimenti e le politiche di sviluppo industriale e coesione sociale».
Nel corso del confronto è emersa con chiarezza l’esigenza di semplificare le procedure amministrative e agevolare l’accesso ai finanziamenti europei, anche in relazione alla normativa sugli aiuti di Stato. Centrale anche il riconoscimento del ruolo dei Comuni e degli enti locali nel disegno delle politiche europee.
«Abbiamo chiesto con forza – ha aggiunto Angelilli – un’azione condivisa per snellire le regole e favorire la partecipazione attiva dei territori. Regione Lazio e ANCI sono pronte a rafforzare la collaborazione con le istituzioni europee, per essere protagoniste anche nella prossima fase di programmazione dei fondi post-2027».
Una missione strategica, dunque, che ha ribadito la volontà della Regione Lazio di essere interlocutore attivo e propositivo in Europa, puntando su uno sviluppo sostenibile, coeso e competitivo, che coinvolga direttamente Comuni e territori.