Proseguono le indagini sulla morte di Sofja Rossi, la 31enne di Pignataro Interamna deceduta nella propria abitazione poco dopo essere stata dimessa dall’ospedale ‘Santa Scolastica’ di Cassino, dove si era recata per un dolore al collo.
La Procura di Cassino ha iscritto nel registro degli indagati tre medici che erano in servizio quella notte presso il pronto soccorso dell’ospedale. L’accusa ipotizzata è di omicidio colposo, ma – come spesso accade in questi casi – si tratta di un atto dovuto per permettere lo svolgimento di accertamenti tecnici irripetibili, in presenza dei consulenti di parte eventualmente nominati dagli indagati.
L’inchiesta punta a far luce sulle circostanze del ricovero e, soprattutto, sulle condizioni in cui è avvenuta la dimissione della giovane. Gli inquirenti vogliono capire se ci siano state responsabilità mediche o errori di valutazione che possano aver compromesso il quadro clinico della donna.
Il caso ha suscitato forte commozione nella comunità di Pignataro e non si escludono ulteriori sviluppi nei prossimi giorni, anche in base agli esiti dell’autopsia e della documentazione clinica in fase di analisi.