Nove vite spezzate in pochi giorni. Una lunga scia di morte che in meno di una settimana ha fatto piombare nel lutto e nel dolore l’intera provincia di Frosinone. Dall’area nord al Cassinate, passando per il Frusinate e il Sorano, quella che sta per concludersi è stata la settimana più buia per la Ciociaria.
Tutto ha avuto inizio nella notte tra venerdì 20 e sabato 21 giugno con la strage sulla Casilina, tra Torrice e Frosinone: quattro vittime i cui funerali saranno celebrati tra oggi e domani. Nella stessa giornata di sabato, a distanza di poche ore, un altro incidente sulla Casilina, a Colfelice: una vittima deceduta in serata al Santa Scolastica di Cassino. Nel primo pomeriggio di sabato è arrivata la notizia della morte, dopo giorni di agonia, della piccola Giada. Appena 11 anni e una vita spezzata a seguito di un tragico incidente in mare. Nel tardo pomeriggio, sempre di sabato 21, altro schianto fatale a Castrocielo: l’imprenditore Giovanni Gelfusa è morto sul colpo.
Un sabato drammatico, difficile da dimenticare e da raccontare. A distanza di pochi giorni giorni altri due lutti devastanti: a Roma, martedì 24 giugno, ha perso la vita in un incidente stradale l’imprenditore di Acuto Roberto Bernardini, 35 anni appena. Il giorno dopo, mercoledì 25, intorno alle 23.00 di sera, la drammatica morte di Tony Altilia trovato in una pozza di sangue ad Arpino, davanti casa del fratello.
La strage sulla Casilina
L’incidente stradale è avvenuto nella notte lungo la Variante Casilina, tra Frosinone e Torrice. Un impatto violentissimo che ha messo fine a sogni, progetti, affetti, lasciando quattro famiglie nello sconforto più profondo. A perdere la vita sono stati Danilo Cantagallo, 30 anni di Frosinone i cui funerali verranno officiati nella giornata di domani, domenica 29 giugno, alle ore 11.00, nella chiesa della Sacra Famiglia a Frosinone; Gianni Fiacco, 25 anni di Pofi ma residente a Torrice le cui esequie si terranno oggi pomeriggio, alle 16.00, nella chiesa di San Pietro Apostolo a Torrice; Franco Ricci, 71 anni di Frosinone; e Maurizio Arduini, 65 anni, anche lui frusinate, insieme per il loro ultimo “viaggio”: i funerali oggi, sabato 28 giugno, alle ore 9.30, nella chiesa della Sacra Famiglia a Frosinone. L’auto sulla quale viaggiavano Ricci e Arduini, una Mercedes, si è scontrata con l’Alfa Romeo 147 proveniente dalla direzione opposta, a bordo della quale si trovavano i giovani Gianni Fiacco e Danilo Cantagallo. Le indagini sono in corso: il pubblico ministero Samuel Amari ha disposto l’autopsia per tutti — eseguita dal medico legale Francesco Clemente — e una perizia cinematica affidata all’ingegner Angelo Diana, incaricato di ricostruire con esattezza la dinamica. I primi riscontri parlano di un impatto latero-frontale molto violento, con il ribaltamento dell’Alfa che è poi finita sopra la Mercedes. Un elemento chiave per chiarire la sequenza degli eventi sarà la scatola nera installata sull’Alfa.

Natalino Iamele, morto dopo l’incidente sulla Casilina a Colfelice
Natalino Iamele, 88 anni di Arce, ricoverato all’ospedale di Cassino dopo il grave incidente stradale avvenuto sabato in mattinata lungo la Casilina, nel territorio di Colfelice, è deceduto nella stessa notte. Era alla guida della sua Fiat Panda quando, durante una manovra, si è scontrato con una Smart, finendo poi in una cunetta. Inizialmente le sue condizioni non sembravano gravi, ma il quadro clinico si è aggravato improvvisamente, portandolo alla morte.
La piccola Giada, 11 anni e una vita spezzata in mare
Nel primo pomeriggio di sabato è arrivata un’altra tragica notizia: Giada Pompili, la bambina di 11 anni di Ceccano trascinata in mare dalle onde mercoledì 18 giugno a Terracina, non ce l’ha fatta. La piccola si trovava seduta sulla battigia con un’amica, quando un’onda improvvisa le ha trascinate al largo. Due ragazzi di 15 anni, con grande coraggio, le hanno soccorse e riportate a riva. Per Giada, però, la situazione era già gravissima. Trasferita d’urgenza al Bambino Gesù di Roma, dopo giorni di agonia, sabato i medici hanno dovuto constatarne la morte. I genitori hanno compiuto un gesto di immenso altruismo acconsentendo all’espianto degli organi. Nei giorni scorsi si sono celebrati i funerali, un fiume di gente e dolore ha unito la comunità.
Giovanni Gelfusa muore sul colpo
Nel tardo pomeriggio di sabato, un’altra vita spezzata: quella di Giovanni Gelfusa, 55 anni, originario di Pontecorvo, titolare di un ristorante e di un distributore di carburante, molto conosciuto e stimato nella zona. Era alla guida della sua Smart lungo la via Latina, nel territorio di Castrocielo, quando ha perso il controllo dell’auto finendo contro un muro. L’impatto è stato devastante. Con lui viaggiava una giovane donna rimasta gravemente ferita e trasportata in eliambulanza a Roma.
Roberto Bernardini, la sua vita si è fermata a 35 anni
Nel pomeriggio di martedì 24 giugno, a Roma, l’incidente costato la vita a Roberto Bernardini, 35 anni, imprenditore di Acuto molto conosciuto in tutto il nord della provincia di Frosinone. L’uomo viaggiava in via Collatina in sella a uno scooter quando ha improvvisamente perso il controllo del mezzo, finendo coinvolto in una drammatica sequenza di impatti. La notizia della tragica scomparsa ha profondamente colpito le comunità di Acuto e Fiuggi, dove il giovane e la sua famiglia erano molto conosciuti e apprezzati. Numerosi i messaggi di cordoglio apparsi sui social e nelle chat private, segno tangibile di un dolore collettivo che attraversa due intere comunità. Bernardini lascia nel dolore più profondo i genitori, la compagna ed i figli, i fratelli, le sorelle, i parenti tutti. Fissata la data dei funerali: le esequie saranno celebrate nella giornata di lunedì 30 giugno alle ore 15.30 nella chiesa di Santa Maria Assunta ad Acuto.
Tony Altilia morto dissanguato davanti casa del fratello
Una scia di morte dolorosa che ha avuto il suo culmine nella tarda serata di mercoledì ad Arpino. Intorno alle 23.00 è scattato l’allarme in un’abitazione di via Moncisterna. Quando è emerso cosa è accaduto, il comprensorio sorano è stato sconvolto. Antonio Altilia, per tutti Tony, autotrasportatore di 40 anni, è stato trovato senza vita, riverso a terra in una pozza di sangue davanti all’abitazione del fratello. Una morte improvvisa e violenta, per la quale i Carabinieri della Compagnia di Sora e la Procura di Cassino stanno conducendo indagini serrate. Nel pomeriggio di ieri è stata eseguita l’autopsia al Santa Scolastica, un esame che servirà a chiarire con esattezza le cause del decesso. Stando a quanto si è appreso al momento, l’uomo sarebbe morto a seguito di un dissanguamento dopo essersi reciso un’arteria impattando contro una vetrata. Il tutto è avvenuto dopo un litigio in famiglia sul quale si sta cercando di far luce. Si attende ora la data per l’ultimo saluto, i funerali saranno celebrati con molta probabilità nella giornata di lunedì.