Home Cronaca Omicidio Saman, un carabiniere ciociaro racconta il dramma del fidanzato della ragazza

Omicidio Saman, un carabiniere ciociaro racconta il dramma del fidanzato della ragazza

Alvito - Il luogotenente Vincenzo Pagliaroli, oggi in congedo, ha più volte raccolto le deposizioni del giovane che viveva sotto protezione

- Pubblicità -
- Pubblicità -

Saquib Ayub, il fidanzato di Saman, la ragazza uccisa e sepolta a Novellara, per lungo tempo ha vissuto nel comune di Alvito e quindi è stato più volte ascoltato in qualità di testimone dal luogotenente dei Carabinieri, Vincenzo Pagliaroli, oggi in congedo. E il sottufficiale dell’Arma è stato chiamato a deporre al processo in Corte d’Assise che si sta celebrando a Reggio Emilia. “Mi è venuto a trovare quest’estate, stava bene, aveva un lavoro ed era molto più tranquillo, anche se aveva paura che potessero fare del male ai suoi familiari in Pakistan”. Questo ha riferito in aula il luogotenente che nel corso dei mesi ha sentito più volte in caserma, ad Alvito, il giovane, immortalato in una foto in cui bacia Saman che fece il giro dei social e che ha condannato a morte la giovane.

“Ho conosciuto Saqib il 12 febbraio 2021, quando è stato chiamato in caserma per essere sentito su delega dei carabinieri di Novellara, quale fidanzato di Saman. Viveva, in qualità di rifugiato, ad Alvito ospite di una cooperativa insieme ad altri due suoi connazionali». «Ho ascoltato le sue parole, si è avvalso di un mediatore della sua comunità perché non parla bene italiano. Non era molto preoccupato, era preparato perché ci aveva detto di esser stato già chiamato dagli assistenti sociali di Novellara – ha proseguito Pagliaroli – Abbiamo poi ricevuto una segnalazione da Bologna ad aprile per sentire nuovamente Saqib, in quanto non si avevano più notizie di Saman”.

“Non lo abbiamo trovato, ci hanno detto che mancava da un mese ma il 5 maggio si è presentato spontaneamente per raccontarci che non aveva più notizie di Saman. In quell’occasione sono state acquisite delle comunicazioni su Instagram tra lui e Saman (una foto della ragazza con delle ecchimosi sul viso e una con un uomo che ci ha detto essere il padre) e abbiamo verificato come l’ultima chiamata tra i due fosse avvenuta il 30 aprile di quell’anno, alle 23.05. Lui ci è apparso molto più provato, aveva crisi di pianto, era impaurito, si vedeva che stava soffrendo. Quasi tutti i giorni veniva in caserma per chiedere novità, se sapevo qualcosa”.

- Pubblicità -
Exit mobile version