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Omicidio Thomas Bricca: tutto rinviato al 9 gennaio. La difesa dei Toson contesta indagini e testimonianze

La difesa dei Toson chiede l’assoluzione di Roberto e Mattia, denunciando accertamenti ignorati e contestando la dinamica dell’omicidio

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Si è svolta oggi in Corte d’Assise d’Appello di Roma la seconda udienza del processo per l’omicidio di Thomas Bricca. La Corte ha deciso di rinviare la discussione al 9 gennaio 2026. Durante l’udienza, gli avvocati difensori hanno sollevato osservazioni sulle presunte lacune delle indagini e hanno chiesto nuovi accertamenti. Nella scorsa udienza, invece, i pubblici ministeri avevano ribadito la richiesta di confermare l’ergastolo per entrambi gli imputati.

Ricostruzione del caso

Thomas Bricca è stato ucciso ad Alatri la sera del 30 gennaio 2023, colpito durante un agguato che aveva come obiettivo un altro giovane, Omar Haoudi, coinvolto in risse locali. Padre e figlio, Roberto e Mattia Toson, sono stati condannati in primo grado rispettivamente all’ergastolo e a 24 anni.

Udienza in aula: la difesa contesta indagini e testimonianze

Durante l’udienza di oggi, la difesa ha evidenziato presunte lacune nelle indagini: telecamere lungo il percorso dei Toson non analizzate, perquisizioni incomplete e nessuna verifica su eventuali residui di polveri da sparo sui vestiti degli imputati. Sotto la lente anche la testimonianza di Omar Haoudi, inizialmente indicato come vittima designata: secondo la difesa, le sue dichiarazioni sarebbero poco affidabili, con contraddizioni sulle descrizioni dei due soggetti sullo scooter.

La prima udienza D’Appello

Nella precedente udienza erano state richieste la riapertura dell’istruttoria e una nuova perizia antropometrica per chiarire chi fosse effettivamente sullo scooter e chi avesse sparato. L’accusa ha ribadito la premeditazione dell’omicidio, mentre la difesa ha tentato di ridimensionare la responsabilità di Mattia Toson, sostenendo che i colpi potevano essere stati accidentali.

Udienza fissata per il 9 gennaio

Con il rinvio al 9 gennaio, la Corte avrà tempo di valutare le richieste della difesa e decidere se disporre nuovi accertamenti. La sentenza finale sarà determinante per chiarire responsabilità e dinamica dell’omicidio e per dare un punto fermo alla vicenda che ha profondamente segnato la città di Alatri.

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