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Partito Democratico di Frosinone, Luca Fantini presenta la sua candidatura a segretario provinciale

Rilanciare il PD, rafforzarne l’identità e costruire un’alternativa reale alle destre: da qui parte la nuova sfida di Luca Fantini

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Luca Fantini scioglie le riserve e ufficializza la candidatura alla Segreteria Provinciale del Partito Democratico di Frosinone. Una scelta che arriva in un momento di particolare complessità politica e amministrativa per la provincia, e che punta – nelle intenzioni del candidato – a ricompattare il partito, rafforzarne l’identità e proporre un progetto capace di rappresentare una vera alternativa alle destre, accusate di non aver saputo offrire risposte adeguate alle emergenze del territorio. Candidato anche Achille Migliorelli – LEGGI QUI.

Dopo l’esperienza già maturata alla guida del PD provinciale, Fantini propone una linea che unisce continuità e rilancio: completare il percorso avviato nei mesi scorsi, ma con un passo in più, puntando a rendere il partito più incisivo sulle questioni che toccano la vita quotidiana dei cittadini. Lavoro e sviluppo, tutela dei lavoratori e delle lavoratrici, gestione delle vertenze industriali, difesa dell’ambiente e della salute nella Valle del Sacco, rafforzamento della sanità pubblica, politiche giovanili e attenzione alle aree interne: questi i cardini del programma che Fantini rilancia con determinazione.

Un percorso che, nelle sue parole, si intreccia con quello portato avanti a livello nazionale dalla segreteria di Elly Schlein, in un’ottica di radicamento territoriale e riorganizzazione dell’azione politica.

“Ringrazio tutta la squadra della mozione congressuale ‘Più di Prima’— dichiara Fantini — Segretari di Circolo, Sindaci, amministratori, dirigenti politici e i Giovani Democratici, per il sostegno che ci ha accompagnato fino ad oggi e che continua a farlo con ancora più determinazione nella costruzione della nostra proposta e nel lavoro di queste ore per la raccolta firme”.

Per Fantini, il congresso rappresenta un passaggio decisivo: “Siamo stati fermi troppo a lungo, mentre i problemi della nostra provincia crescevano. Nel periodo di fermo vissuto dal partito in questi mesi, non è mancata un’azione politica forte grazie al lavoro di opposizione e di proposta portato avanti in Consiglio Regionale da Sara Battisti, nostro riferimento istituzionale, protagonista di iniziative significative come l’ampia e partecipata raccolta firme per garantire lo psicologo gratuito ai cittadini del Lazio”.

Il candidato riconosce anche il contributo di Antonio Pompeo, “importante soprattutto per lo sprone a stare in campo, come avvenuto a livello regionale, grazie a un lavoro fondamentale di ricomposizione del quadro politico, indispensabile per dare risposte ai bisogni di una Regione sempre più fragile”.

Fantini non risparmia critiche alla destra, che a suo avviso “sta manifestando tutta la sua fragilità alla prova del governo”, e richiama la necessità di un PD “protagonista, presente, capace di stare accanto ai cittadini”.

La sfida ora si sposta nei circoli, dove Fantini vuole portare un confronto aperto su programmi, visione e obiettivi: “Siamo pronti: vogliamo confrontarci nell’assemblea dei circoli sui programmi, sulla visione della provincia del futuro e sulla costruzione di una vera alternativa alle destre fallimentari”.

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