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Perdono l’orientamento e finiscono in un dirupo, domenica da incubo per cinque escursioniste

Giornata particolarmente impegnativa per il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico con numerosi interventi in tutto il Lazio

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Giornata di lavoro senza sosta, quella di domenica 20 luglio, per i tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico del Lazio, impegnati in numerosi interventi su tutto il territorio regionale.

Partono dalla Ciociaria, e nello specifico da Collepardo, i lavori senza sosta dei soccorritori. A Prato di Campoli, a circa 1.500 metri di quota, cinque donne hanno perso l’orientamento lungo un sentiero, finendo in un dirupo impervio da cui non riuscivano più a risalire. Allertati tramite il Numero Unico per le Emergenze 112, i soccorritori del CNSAS, insieme ai Vigili del Fuoco di Frosinone, hanno raggiunto le escursioniste, le hanno messe in sicurezza e le hanno accompagnate fino alle loro auto. Tutte erano in buone condizioni fisiche, seppur provate dalla disavventura.

Nel corso della stessa giornata, il Soccorso Alpino è stato impegnato anche in provincia di Roma, a Ciciliano, per aiutare due escursionisti romani di 35 anni che, dopo una visita alle cascate della Rocchetta, avevano perso la strada di ritorno. La posizione che avevano comunicato inizialmente si è rivelata imprecisa, ma i tecnici li hanno individuati grazie alla loro conoscenza dei luoghi, trovandoli con qualche escoriazione e sintomi di disidratazione, ma in condizioni complessivamente buone. Dopo una verifica medica, sono stati riaccompagnati alla loro vettura.

La giornata è stata particolarmente impegnativa anche nella provincia di Rieti, dove si sono susseguiti quattro interventi. Il primo alle 10:30 ad Amatrice, frazione Voceto, dove un escursionista ha accusato un malore durante una camminata ed è stato trasportato a valle per le cure.

Nel pomeriggio, verso le 15:30, a Leonessa (frazione Piedelpoggio) è toccato a un motociclista da enduro caduto su un tratto impervio. L’uomo, dolorante, è stato soccorso e affidato al personale sanitario.

Alle 17:30 sempre a Leonessa, una donna ha allertato i soccorsi preoccupata per il mancato rientro del figlio sedicenne, partito in mattinata per un’escursione e irraggiungibile al telefono. È partita subito un’operazione di ricerca in collaborazione con la Guardia di Finanza e i Vigili del Fuoco, con verifiche anche alle celle telefoniche. Poco dopo le 19 il ragazzo è rientrato a casa da solo, spiegando di essere rimasto senza segnale telefonico per l’intera giornata.

L’ultimo intervento, in tarda serata, si è svolto sui Monti della Laga, a Pizzo di Moscio (2.400 metri). Due escursionisti erano rimasti bloccati a causa del buio, incapaci di proseguire. Considerata la quota elevata e le condizioni, è stato richiesto un elicottero dell’Aeronautica Militare, decollato da Pratica di Mare intorno alle 23:30. I due sono stati recuperati, portati ad Amatrice e visitati da un medico del CNSAS, che ha escluso la necessità di ulteriori cure.

In tutti gli episodi, il Soccorso Alpino ha lavorato fianco a fianco con Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza (SAGF) e sanitari del 118, garantendo assistenza e sicurezza alle persone coinvolte. Una domenica intensa che ha messo in luce, ancora una volta, l’importanza della prevenzione e della preparazione in montagna.

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