All’inizio degli anni Duemila, la Valle di Comino ha visto nascere un progetto che sarebbe diventato simbolo di passione, coraggio e visione: il suo nome è Petra Potens. Tutto inizia con il sogno di Ciro Calabrese, originario di Sant’Antonio Abate, e di sua moglie Daniela Fontanella, di Boscoreale. La coppia, all’epoca giovanissima, si ritrova in Valle di Comino grazie all’università che Ciro frequentava. Il legame che nasce con quella terra che li conquista, fino a diventare casa e progetto di vita.
Nel 2007 acquistano i primi terreni ad Alvito e impiantano il vigneto con 50.000 barbatelle di Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc provenienti dalla Francia, seguendo la tradizione del territorio e il percorso tracciato da Pasquale Visocchi, pioniere del Cabernet nella Valle. La pazienza diventa la loro compagna: sei anni di attesa per il primo raccolto, un tempo che riflette fiducia nella terra e dedizione al lavoro.

Poi il primo riconoscimento che arriva nel 2014 con il Diploma di Gran Menzione al Vinitaly per il Cabernet Riserva Altair, un traguardo che dà alla coppia la giusta spinta per continuare a investire nella propria visione. Nel 2016, anno in cui nasce la cantina e la sala degustazione, Ciro e Daniela si sposano e, due anni dopo, arriva Marek, il loro primo figlio: un progetto imprenditoriale che diventa una storia di vita, casa, famiglia in una terra incontaminata e pura dove, racconta Daniela: “Possiamo ancora ammirare il cielo stellato all’aperto”. Ed è proprio quel cielo stellato ad aver ispirato i nomi dei vini della Tenuta.
La tenuta Petra Potens si sviluppa su 15 ettari di vigneto a cordone speronato basso, con 5.000 ceppi per ettaro e una selezione accurata dei grappoli. Il terreno rosso, ciottoloso e argilloso, unito a tecniche sostenibili, assicura uve sane e naturali. Energia pulita, raccolta dell’acqua piovana e riduzione dei fitofarmaci completano un modello produttivo eco-sostenibile.
Vini stellari e storia mitologica
I vini Petra Potens, come raccontato da Daniela, sono un omaggio alle stelle e alla mitologia. Vega, Altair e Deneb, i vertici del Triangolo Estivo, sono simboli di luce e leggenda: dalla dolce melodia dell’arpa di Orfeo alla forza dell’Aquila in volo, fino all’epopea di Giove e Leda. Nel 2021, il Cabernet Rigel viene affinato per la prima volta in anfora, richiamando antiche tecniche di Pompei, mentre quest’anno l’affinamento in terracotta e una chiusura in ceralacca celebra tradizione e artigianalità in vista del Natale.
Nel frattempo, in casa Petra Potens è nata una nuova sfida: con il Camaleontis, vino leggero da 9 gradi, Ciro, enologo e professore, ha voluto trasmettere, soprattutto ai giovani, la filosofia del consumo responsabile. L’idea di un vino che abbia la capacità di esprimersi diversamente, proprio come le stelle variabili da cui prende il nome, è un inno alla vita, in particolare, dedicato ai suoi studenti.
Esperienze e ospitalità
La cantina Petra Potens non è solo produzione vinicola: Calici&Forchette offre un luogo dove degustare vini nobili accompagnati dalle eccellenze gastronomiche locali, lontani dal caos quotidiano. Le visite guidate permettono di scoprire la storia dei vitigni, la filosofia sostenibile e la passione della coppia per la valorizzazione del territorio.
Una storia di passione e coraggio
Petra Potens è molto più di un nome: “Petra”, dedicato alla maestosa roccia affiorante nel vigneto, e “Potens”, il potere evocato da Virgilio per Atina, incarnano la forza della scelta di restare fedeli alla terra e ai valori di sostenibilità, qualità e dedizione. Ciro e Daniela hanno trasformato un sogno in un progetto imprenditoriale che unisce natura, storia, mito e innovazione, raccontando con i loro vini una storia di coraggio, pazienza e amore per la Valle di Comino. Quella Valle che da oltre vent’anni è la loro casa.