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Premio “Nino Manfredi”, domenica l’evento a Castro dei Volsci: atteso l’attore Flavio Insinna

L’appuntamento è per domenica 12 ottobre, ore 18.30, presso il Teatro Comunale di Castro dei Volsci, paese natìo del celebre attore

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Dopo il successo delle scorse edizioni torna, a Castro dei Volsci, il Premio “Nino Manfredi”, dedicato al Cinema e alla Musica. L’appuntamento è per domenica 12 ottobre – ore 18,30 – presso il Teatro Comunale di Castro dei Volsci, paese natìo del celebre attore.

L’evento, giunto alla terza edizione, vedrà la partecipazione di Flavio Insinna e Giulia Fiume, protagonisti dello spettacolo teatrale “Gente di Facili costumi” (scritto proprio da Nino Manfredi).

Con loro i musicisti Paolo Vivaldi (autore delle più famose colonne sonore dei film per la Rai) e Ambrogio Sparagna (uno dei più importanti interpreti della musica popolare europea che ha musicato le più celebri canzoni di Nino Manfredi). Tra gli attori emergenti sarà premiata Nicky Passarella , giovane e promettente attrice del Cinema italiano, seguitissima dai giovani. La carriera sui social di Nicky è esplosa su TikTok dove la creator conta circa 2 milioni di follower.

Per la comunicazione sarà premiato Alessio Porcu, direttore di Teleuniverso e fondatore dell’omonimo Blog di informazione. Tutti gli ospiti saranno premiati da Erminia e Luca Manfredi (moglie e figlio del celebre attore). 

Nella della Prima edizione del Premio fu premiato il cast della fortunata serie televisiva “Mare Fuori”; nella Seconda edizione il cast degli attori Rai del film “Com’è umano lui” (dedicato alla vita di Paolo Villaggio). Quest’anno, il Premio vuole ricordare Nino Manfredi autore di opere teatrali.

“Gente di facili costumi” è una commedia brillante (firmata, appunto da Manfredi) che racconta l’incontro-scontro tra Anna (una prostituta caotica e sognatrice) e Ugo (intellettuale solitario). Due mondi opposti che si sfiorano, si urtano e, infine, si avvicinano, in una parabola comica ma toccante.

La partecipazione di Erminia e Luca Manfredi rafforza il legame che la famiglia Manfredi ha con Castro dei Volsci dove,  nel cuore del Centro storico, è aperto un museo dedicato al grande attore.

Ecco perché, alle 17,30, inizierà una visita guidata, curata da Lucia Rossi (presidente dell’associazione “La Scarana”), nel suggestivo centro storico di Castro dei Volsci (uno dei Borghi più belli d’Italia) fino alla Torre dell’Orologio dove il Comune ha allestito il museo dedicato a Nino Manfredi che trasporta il visitatore nella Ciociaria degli anni Venti.

“L’evento – spiega il sindaco di Castro dei Volsci, Leonardo Ambrosi – mira a consolidare il legame del nostro borgo con la famiglia Manfredi. Ogni volta è per noi un onore ospitarli poiché, superati gli inziali equivoci, possiamo ormai definire Luca un amico di quest’amministrazione, e di tutto il paese di Castro dei Volsci. Anche per questo ci tenevamo davvero molto affinché questa manifestazione non si fermasse”.

“In particolare siamo legati a questo Premio – spiegano gli assessori Pietro Polidori e Luca Marzella – perché mira a valorizzare i giovani che muovono i primi passi nel mondo dello spettacolo. Siamo certi, infatti, che l’esempio di professionisti conosciuti su scala nazionale sia di grande impulso, ed esempio, per i ragazzi del nostro Territorio”.

All’evento partecipano la Banca Popolare del Cassinate, la direzione della Clinica Villa Gioia di Sora e la Cialone Tour di Ferentino. I premi, delle preziose opere in marmo bianco di Carrara, sono realizzati dallo scultore Sergio Lombardi.

Nel corso della serata la famiglia di Nino Manfredi racconterà aneddoti ed episodi del grande attore particolarmente legato alla sua terra di origine, e di come il piccolo borgo di Castro abbia ispirato alcuni dei suoi film più apprezzati. 

«L’idea del premio dedicato a mio padre mi ha subito stuzzicato e l’ho condivisa in pieno – spiega Luca Manfredi – Premiare i ragazzi che, con tanto sacrificio, si affacciano al mondo dello spettacolo, è un bel modo per ricordare mio padre e, d’altra parte, di auspicio per il loro futuro”.

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