Falso in bilancio, frode nelle pubbliche forniture, ostacolo all’esercizio delle funzioni dell’Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente), peculato per il fondo vincolato relativo alla depurazione, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente in fase di affidamento degli incarichi di progettazione e collaudo, e reati tributari circa le imposte sui redditi 2014-2017.
Questi i reati contestati a vario titolo, agli ex amministratori delegati di Acea Ato 5 Luca Matrecano (ottobre 2007-marzo 2010), Paolo Saccani (aprile 2015-ottobre 2016) e Stefano Magini (ottobre 2016-2017), ai i revisori dei bilanci Alessandro Fischetti (Ernst & Young, 2015/2016) e Giulio Grandi (PricewaterhouseCoopers, 2017), al già presidente del collegio sindacale Amedeo Liberatori (fino al bilancio 2017) ai sindaci effettivi Luigi Ceccarelli e Germana Concetti e al responsabile 2014-2017 della Sto Ato 5 (Segreteria tecnico operativa).
Davanti al gup del tribunale di Frosinone l’udienza a loro carico. Il dottor Antonello Bracaglia Morante ha dichiarato il non luogo a procedere nei confronti di Magini, Saccani, Pilozzi e Colasanti per una serie di reati a loro contestati.
Inoltre ha dichiarato la propria incompetenza territoriale per altri presunti reati, trasmettendo gli atti alla procura di Roma relativamente alle contestazioni mosse dalla procura: il falso in bilancio per gli esercizi 2015, 2016 e 2017 contestato a Saccani, Magini, Alessandro Fischetti, firmatario delle relazioni di revisione della Ernst & Young per i bilanci di Acea Ato 5 2015-16, Giulio Grandi, firmatario della revisione della Price Waterhous per il bilancio 2017 di Acea Ato 5, Amedeo Liberatori, presidente del collegio sindacale fino all’approvazione del bilancio 2017, Luigi Ceccarelli e Germana Concetti, sindaci effettivi, nonché l’evasione dell’imposta sul reddito Ires dal 2014 al 2017 per Saccani e Magini e l’ostruzione all’esercizio delle funzioni dell’autorità di vigilanza Arera per Saccani, Magini, Liberatori, Ceccarelli e Concetti.