Serie A – C’è qualcosa di epico nello scenario che vede un Leone inferocito e una Dea combattiva sfidarsi in un’arena gremita e accalorata. C’è qualcosa di immensamente soddisfacente dietro le gesta di un gruppo che, dato per sfavorito, con la tenacia, la ‘cazzimma’ di cui è dotato, riesce a strappare il pollice in su a oltre 13mila spettatori. Il Frosinone dello scorso sabato, chiamato al difficile confronto con l’Atalanta, è stato davvero ‘ferocior ad bellandum’, come quel motto che la sua Curva sventola sulla gloriosa bandiera giallazzurra. Pugnace, pragmatico, determinato: l’undici ciociaro è sceso in campo agguerrito e deciso a materializzare l’assalto ai tre punti. Tre punti che pesano tantissimo, per la classifica e per il morale. Monterisi e compagni non hanno mai mollato, fino al 97′. Proprio il giovane difensore è diventato il beniamino del pubblico in questa seconda giornata di campionato con quel gol, siglato al 24′ del primo tempo. Un esterno destro, sugli sviluppi da corner di Baez, che ha sorpreso Musso e che è valso il successo. Una rete che ha sottolineato quando già sentenziato da Harroui con il suo rigore al 5′.
“Ilario is on fire” campeggia sulle pagine ufficiali Facebook e Instagram del Frosinone. È lui, il difensore 21enne, l’eroe di giornata. Lo stesso Monterisi sul suo profilo Instagram commenta il successo con un’immagine della sua felicità esplosiva e le parole: “Grande vittoria e primo gol. Una giornata indimenticabile!”. E i nerazzurri poco possono fare per strappare il pari a questi uomini gagliardi e tosti: ci hanno provato, questo sì, ma non sono riusciti ad andare oltre l’accorcio di Zapata nella ripresa. Agli orobici non resta che arrendersi alla supremazia dei padroni di casa. Contro i pronostici, contro i tabù. Questo Frosinone è stato davvero ‘ferociom ad bellandum’, facenndo a pezzi anche la cabala: prima di sabato, non avevano mai vinto contro l’Atalanta e non erano mai riusciti neppure ad andare a segno.

Sì, ‘ferocior ad bellandum’ come appare anche nei post social del club di viale Olimpia, immagini di grinta leonina e fame ‘atavica’ che scatenano gli internauti: ovunque, sui gruppi dedicati, sui canali ufficiali, sulle bacheche dei tifosi, scorre come un fiume in piena la gioia di un popolo. Questo Frosinone è stato festeggiato da ogni suo tifoso. E ha avuto ragione mister Eusebio Di Francesco quando, in sala stampa, ha detto: “Partita strepitosa!”. Davvero strepitosa, talmente tanto che gli increduli si staranno ancora stropicciando gli occhi.
A differenza di quanto accaduto con i Campioni d’Italia del Napoli – sul lungo andare gli azzurri hanno fatto valere il loro titolo sul rettangolo verde -, stavolta la partenza a tutta del Frosinone, l’impostazione tattica dell’allenatore, il pressing alto sono riusciti a mettere la Dea in un angolino. A questi Leoni non resta che continuare sulla strada del duro allenamento e dell’umiltà. Questa volta hanno pagato, e potrebbero continuare a farlo. Senza scatenarci in voli pindarici (siamo pur sempre ad agosto!), questo gruppo ha dimostrato di potersela giocare fino alla fine. L’obiettivo salvezza passa proprio da qui: testa bassa e pedalare, ogni avversario ha il suo tallone d’Achille e bisogna combattere a denti stretti per trafiggerlo. Come è successo con i bergamaschi. ‘Ferocior ad bellandum’.