“La prima condizione che avevo posto per considerare seriamente una mia candidatura alle regionali, era la non spaccatura della nostra maggioranza.” Maria Concetta Tamburrini, assessore comunale di Cassino, rinuncia alla corsa per il rinnovo del consiglio regionale del Lazio. Una decisione che evidenzia la difficoltà che sta vivendo il partito democratico in provincia di Frosinone.
“Oggi, nel non-senso di tutto quello che sta emergendo, e non solo a Cassino – evidenzia quella che vedo non è spaccatura: è una vera e propria frammentazione, non certo sulla mia persona, quanto sull’opportunità di procedere con una candidatura o meno”. La Tamburrini, stando ai rumors degli ultimi giorni, doveva scendere in campo in ticket con Antonio Pompeo.
“La mia prima ed unica condizione – aggiunge l’assessore – è venuta meno: e io non sono disponibile ad accettare una candidatura che rischia di mettere in pericolo quel ‘progetto’ iniziato tra anni fa e che, ancora oggi, ha l’obiettivo di continuare a cambiare in meglio il volto della città in termini di bellezza, crescita, cultura, innovazione, attenzione agli ultimi, e di farlo rimanendo fuori dai giochi di potere autoreferenziale in cui non sempre il rispetto della persona e il bene comune sono i perni intorno a cui ruotano le scelte”.
“Ringrazio il Sindaco Salera e tutti i Consiglieri che avevano pensato a me, ma sono certa che la mia decisione è anch’essa ‘servizio’ alla mia comunità, alla mia città e ai cittadini che rappresento, oltre che ‘lealtà’ ad un progetto che deve essere capace di rilanciarsi e continuare a guardare avanti con la forza delle idee che diventano risposte vere e concrete”.