Proseguono senza sosta le indagini sul macabro ritrovamento avvenuto in località Schito, tra i comuni di Sora e Broccostella. Nella mattinata di oggi, le forze dell’ordine sono tornate sul posto per un nuovo sopralluogo, questa volta con il supporto dei cani molecolari, nella speranza di individuare ulteriori elementi utili all’identificazione dei resti umani rinvenuti nella giornata di ieri in un’area boschiva e isolata, ai margini di alcuni terreni agricoli. – LEGGI QUI
Le operazioni, coordinate dal Pubblico Ministero di turno, in stretta collaborazione con il Procuratore, Carlo Fucci vedono impegnati la Polizia Scientifica e personale dell’ASL. Già da ieri sono in corso tutte le attività necessarie per risalire all’identità della vittima, di cui al momento non si conoscono ancora generalità né circostanze del decesso.
Secondo le prime analisi, si tratterebbe di un cadavere in avanzato stato di decomposizione, presumibilmente di sesso maschile. Il corpo sarebbe rimasto per mesi nella zona in cui è stato ritrovato, ma le alte temperature di questa estate potrebbero aver accelerato il processo di decomposizione, rendendo più difficile il riconoscimento.
Sul posto è intervenuta anche la Squadra Mobile, chiamata a coordinare l’aspetto investigativo dell’inchiesta. Intanto, la magistratura ha disposto l’esecuzione urgente del test del DNA, che potrebbe dare una svolta decisiva al caso. Il risultato dell’esame è atteso già nelle prossime ore. I resti della salma sono stati trasferiti a Cassino dalle onoranze funebri 2Petitta di Sora.
Il procuratore capo di Cassino, Carlo Fucci, ha spiegato che «al più presto sarà diffuso un comunicato stampa per aggiornare la cittadinanza sull’evoluzione delle indagini», rassicurando sulla massima attenzione e tempestività con cui si sta lavorando per far luce sull’accaduto.