Sora – Ha rischiato di investire un extracomunitario in bicicletta che viaggiava di sera, su una strada poco illuminata, senza alcuna luce posteriore o anteriore e senza gemma e casacca retroriflettenti. L’episodio, registratosi ieri, lungo la salita di via Madonna della Quercia, ha visto protagonista una donna che, a seguito della brusca frenata per evitare il ciclista è stata tamponata dall’auto dietro di lei. Il tutto è accaduto in pochi minuti, nei pressi di un curvone dove la visibilità è già normalmente ridotta. La donna ha schivato l’uomo per un soffio ritrovandosi a dover frenare in piena curva e invadendo parte della corsia opposta. Fortunatamente da quel lato non arrivava nessuno ma l’uomo che guidava un’utilitaria dietro di lei non è riuscito ad evitare il tamponamento. L’extracomunitario si è allontanato frettolosamente senza neppure accertarsi se ci fosse bisogno di aiuto. La donna, che per lo spavento ha avuto un mancamento, è stata soccorsa dall’altro automobilista e dalla moglie che viaggiava con lui. Le auto hanno subito lievi danni ma sarebbe potuta andare di gran lunga peggio.
L’episodio torna ad accendere i riflettori su una questione troppo poco spesso attenzionata. Sono decine e decine gli ospiti delle strutture di accoglienza del comprensorio che, a bordo di biciclette o monopattini, sfrecciano lungo le strade incuranti delle regole del codice della strada mettendo a rischio loro stessi e gli altri. Alcuni degli extracomunitari, va detto, sono attenti al rispetto delle regole ed utilizzano tutti i dispositivi per essere ben visibili su strada, soprattutto nelle ore notturne. Molti altri, invece, girano con mezzi di fortuna, come accaduto ieri sera, diventando un serio pericolo su strada. Chi dovrebbe vigilare su di loro evidentemente non lo fa o lo fa con poca attenzione. Aspettiamo che si registri qualche grave incidente o qualcuno inizierà a cercare soluzioni al problema?