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Trova un portafoglio e fa di tutto per restituirlo: Fofana premiato in Comune per il suo gesto di correttezza

Arpino - La sua storia ricorda quella di Jimmy, due anime buone "connesse" tra loro, per insegnarci il valore della vita

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Il nostro giornale aveva raccontato la storia di cui si era reso inconsapevolmente protagonista il giovane Ousmane Fofana, un ragazzo extracomunitario poco più che 20enne, richiedente asilo, arrivato dalla Guinea in Italia e poi ospitato a Collecarino, una popolosa contrada della città di Arpino. Ad inizio marzo Fofana, mentre tornava presso il suo alloggio, aveva trovato un portafogli per terra: il ragazzo lo aveva raccolto ed era rimasto in piedi, fermo nello stesso posto per ore, aspettando che il legittimo proprietario si rendesse conto di aver perso il portamonete e tornasse indietro a cercarlo.

Ovviamente l’insistente presenza di Fofana non è passata inosservata tanto che, ad un certo punto, si era fermato un conducente del servizio di trasporto pubblico urbano per chiedere al giovane se avesse qualche problema. Fofana aveva spiegato il motivo per cui era lì, in attesa, mostrando il portafogli all’autista. Quest’ultimo, risiedendo ad Arpino, guardando il documento all’interno del portafoglio, aveva riconosciuto il proprietario e si era offerto di accompagnare Fofana a restituire il tutto. Una sorpresa gradita per la persona in questione che non si era nemmeno resa conto di aver perso il portafogli.

Dopo aver calorosamente ringraziato Fofana, per dimostrare la sua riconoscenza, gli aveva offerto dei soldi “per un caffè”. Fofana però, con particolare educazione, non aveva voluto denaro, in effetti non ha accettato nulla se non le parole ed i gesti di gratitudine: era felice di aver restituito il portafogli, il suo sorriso brillava dinanzi alla soddisfazione dell’uomo che aveva di fronte. Quando l’autista ha riaccompagnato Fofana presso il suo alloggio, ha chiesto al giovane perché non avesse accettato i soldi, spiegandogli che “qui da noi” si usa dimostrare la propria riconoscenza in tal modo in virtù del fatto che, a prescindere dalla somma di denaro che c’era all’interno del portafogli, la rogna sta nel rifare tutti i documenti. Fofana ha capito ciò che il conducente della circolare gli diceva e semplicemente ha risposto «Io sono musulmano e non posso accettare soldi per aiutare qualcuno».

La storia che Frosinone News ha voluto raccontare come esempio di correttezza e rispetto nei confronti della comunità ha ottenuto un clamoroso riscontro in termini di attenzione. La stessa Amministrazione Comunale della città di Arpino ha appreso dell’episodio attraverso il nostro articolo ed ha ritenuto opportuno “premiare” questo importante gesto di onestà e senso civico di Fofana: nella giornata di ieri, domenica 30 marzo, il vicesindaco Massimo Sera, insieme al presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe Fortuna, hanno consegnato un attestato di merito ad Ousmane Fofana.

Così si legge nella nota ufficiale a firma del vicesindaco Sera: «Restituire un portafogli è sicuramente un bel gesto, meritevole di complimenti e non è certo un caso isolato, ma quello che ha reso speciale l’episodio di Ousmane è stato il modo. Non sapendo cosa fare ha aspettato per ore in attesa che il proprietario tornasse a ritrovarlo, e dopo averlo restituito non ha voluto nessun rimborso, nonostante le difficoltà economiche, mantenendo fede ai suoi principi».

L’ing. Massimo Sera continua «Ousmane è arrivato in Italia 2 anni fa dalla Guinea e da circa un anno risiede ad Arpino in località Collecarino, ospite della cooperativa “Sole cuore” di Sora. Un caro amico mi ha fatto notare che anche Jimmy, un ragazzo scomparso qualche anno fa per un male incurabile e che molti ad Arpino ricordano per il suo sorriso e per il suo carattere socievole, veniva dalla Guinea. La storia di Jimmy aveva commosso tutti e questa di Ousmane ci ha fatto capire che da quei paesi possono arrivare brave persone che chiedono di integrarsi nella nostra società, rispettosi delle nostre leggi. È come se tra i due ragazzi ci fosse un legame invisibile, come se Jimmy volesse continuare a manifestare la presenza nella “sua” Arpino, per questo l’attestato consegnato a Ousmane è anche un po’ suo». Fofana e Jimmy, due “anime buone” che con le loro storie ci hanno commosso e con il loro sorriso ci hanno regalato la gioia.

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