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Salvato dai sanitari del reparto malattie infettive dello Spaziani: “Grazie per avermi ridato la vita”

Onorio, il "paziente n° 5", come si definisce lui, ringrazia il personale dell'ospedale del capoluogo che lo ha salvato

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Un messaggio sentito e profondo quello scritto in queste ore da Onorio, ex paziente del reparto Malattie Infettive dell’ospedale Spaziani di Frosinone. Un vero e proprio inno alla buona sanità ciociara, al personale che ogni giorno lavora con dedizione e umanità.

Onorio racconta la sua esperienza sui social: «Per 15 giorni sono stato il paziente n. 5 di questo reparto, nel quale sono arrivato dal pronto soccorso in condizioni davvero disastrose. La mia arroganza nel pensare di essere indistruttibile mi ha dato una bella lezione».

Nel lungo messaggio, Onorio ricorda come nei primi giorni facesse fatica persino a rendersi conto di quanto fosse grave la sua situazione: «Non capivo bene cosa mi stesse succedendo e perché dovessi seguire regole tanto rigide. Loro sapevano, io no». Poi, man mano che il suo stato di salute migliorava e la mente tornava lucida, ha compreso l’importanza di quelle attenzioni e della professionalità dello staff.

«Se oggi scrivo questo messaggio — aggiunge — è perché mi hanno salvato la vita e sento la necessità di dire che quel reparto è qualcosa che io non avrei mai potuto immaginare: gentilezza, professionalità, organizzazione, pazienza e… voglia di salvare vite umane».

Un grazie speciale lo rivolge alla dottoressa Marina Sebastiani: «Mi inchino alle persone come quelle che ho incontrato in quel reparto, che dall’essere un semplice “n°5” mi hanno riportato ad essere una persona che ora guarderà la vita in modo diverso».

Ieri, dopo la visita di controllo e con un quadro clinico rientrato nella normalità, Onorio non può che esprimere gratitudine a tutto il personale sanitario dello Spaziani. Un esempio di buona sanità, di competenza e di cuore, che merita di essere raccontato e condiviso.

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