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Scarico illecito nel fiume Melfa: è morìa di pesci. Scatta l’indagine del Nipaf

Roccasecca - I militari del reparto dei Carabinieri Forestali hanno individuato un enorme tubo che smaltisce residui di lavorazione

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Un tubo posizionato si presume senza specifica autorizzazione e proveniente da una zona interna è stato posizionato lungo le sponde fiume Melfa per scaricare residui di acque piovane.

Il liquame ha quindi inquinato l’area e quasi certamente provocato una morìa di pesci che non è passata inosservata ad alcuni cittadini che hanno immediatamente allertato la Polizia Locale.

Il Comune ha quindi chiesto l’intervento dei Carabinieri Forestali del Nipaf che unitamente all’Arpa hanno effettuato prelievi di acqua e fango. Dai primi accertamenti risulterebbe che nelle acque sia finito un mix di liquido probabilmente nocivo per l’ecosistema.

I risultati ufficiali verranno noti nei prossimi giorni ma nel frattempo il tenente colonnello Vito Antonio Masi, comandante del Nipaf, ha inviato una nota informativa alla procura della repubblica di Cassino con l’ipotesi di reato di ‘inquinamento ambientale’.

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