Un capannone isolato, un continuo andirivieni di vetture e il rumore metallico delle chiavi inglesi. Dietro l’apparenza di una semplice rimessa si nascondeva una vera e propria officina abusiva, scoperta dai Carabinieri di Piedimonte San Germano nel territorio di Villa Santa Lucia.
L’operazione, condotta il 7 novembre scorso, ha portato alla denuncia di un 66enne e di un 35enne, entrambi del luogo, ritenuti responsabili, in concorso, di reati in materia ambientale. Secondo quanto ricostruito dai militari, i due avevano avviato un’attività di autoriparazione non autorizzata all’interno di un’area di circa 500 metri quadrati, appartenente a una società di autotrasporti di cui il più giovane è il legale rappresentante.

All’interno del sito, i Carabinieri hanno trovato oltre venti autovetture in riparazione, molte delle quali auto d’epoca di valore, insieme ad attrezzi, compressori, olio esausto e materiali riconducibili a lavorazioni meccaniche. Uno dei due soggetti era già noto alle forze dell’ordine per violazioni analoghe.
Verificata l’assenza delle autorizzazioni ambientali e amministrative, i militari hanno disposto il sequestro immediato dell’area, successivamente convalidato dal G.I.P. del Tribunale di Cassino. Le indagini ora puntano a ricostruire la provenienza dei veicoli e a verificare se l’attività fosse collegata a una rete di commercio non dichiarato di auto storiche.
L’episodio si aggiunge a un’altra operazione condotta a fine ottobre nello stesso comune, dove era stato sequestrato un capannone industriale pieno di rifiuti speciali e parti meccaniche, segno di una diffusa attenzione dell’Arma al rispetto delle norme ambientali e alla tutela della salute pubblica.