Home Attualità Scoperte archeologiche nel Frusinate: il sito di San Vittore approda nella Capitale

Scoperte archeologiche nel Frusinate: il sito di San Vittore approda nella Capitale

Tra i reperti più importanti la 'Spada di San Vittore' che attesta la presenza sul territorio dei sanniti e dei romani

- Pubblicità -
- Pubblicità -

Il ventiquattro maggio presso l’Istituto Archeologico Germanico si svolgeranno i lavori del 14° convegno Lazio e Sabina dove verranno presentate le attività di ricerca archeologica e studio svolti nel Lazio Meridionale. In tale sede verranno comunicati i risultati delle ricerche in corso sul contesto italico di Fondo Decina nel comune di San Vittore del Lazio coordinato, in stretta collaborazione con la Sindaca Nadia Bucci e l’Amministrazione Comunale, da Gianluca Melandri, ispettore archeologo della Soprintendenza Archeologia Belle Arti, con il contributo di Antonella Natali, ricercatrice universitaria del mondo Italico della Sapienza, Dante Sacco, già consulente esperto della Soprintendenza Nazionale Patrimonio Subacqueo e ideatore del Progetto Summa Ocre.

L’area archeologica di San Vittore del Lazio, sita in località Mura Abbandonate, nota dagli anni Sessanta e dagli scavi condotti dalla Soprintendenza sin dal 2010, è collegata all’insediamento delle mura megalitiche del Sammucro già presentate a Roma nel Convegno delle Mura Megalitiche. Lo studio di Melandri, Natali, Sacco si inserisce nella più ampia discussione circa l’importanza del territorio comunale di San Vittore. Di fatti i materiali studiati, in larga parte conservati presso l’edificio comunale, insieme alla selezione degli stessi, tra cui spicca la celebre Spada di San Vittore, esposti presso il Museo Archeologico Nazionale di Cassino, ci raccontano l’importanza non solo di San Vittore del Lazio ma dell’intero centro Italia nei secoli caratterizzati dalla presenza dei Sanniti e dei Romani.

- Pubblicità -
Exit mobile version