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Scossone Serie B, il Brescia vede la C: respinto il ricorso della Salernitana. E il Frosinone aspetta…

Anche Cosenza e Cittadella stanno valutando la possibilità di presentare ricorso. La loro linea difensiva si allinea a quella della Sampdoria

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Serie B – Il caso Brescia continua a scuotere la Serie B. Nella giornata di ieri, il deferimento nei confronti del club lombardo è stato confermato in sede istruttoria. La Procura Federale della FIGC, ricevuta la memoria difensiva presentata dalla società presieduta da Massimo Cellino, ha proceduto con il rinvio a giudizio. Il procedimento approderà davanti al Tribunale Federale Nazionale il prossimo 29 maggio, data decisiva per i responsi che potrebbero riscrivere la classifica della stagione appena conclusa. Il verdetto, salvo clamorosi colpi di scena, è atteso nella stessa giornata o, al più tardi, entro i primi giorni di giugno. Parallelamente, il Collegio di Garanzia dello Sport ha respinto il ricorso presentato dalla Salernitana, che si opponeva al rinvio dei playout. Il club campano chiedeva il riconoscimento del diritto a disputare gli spareggi salvezza contro il Frosinone, basandosi sulla classifica ufficiale. Il rigetto del ricorso conferma per ora la sospensione degli spareggi in attesa della definizione del caso Brescia.

Il cuore del contenzioso resta il mancato pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps da parte del club lombardo, relativi ai mesi di novembre e dicembre 2024, gennaio e febbraio 2025. Il Codice di Giustizia Sportiva FIGC prevede in questi casi l’applicazione di sanzioni sotto forma di penalizzazioni in classifica: due punti per ogni tipologia di inadempimento. È lo stesso metro applicato, ad esempio, nei confronti di Ternana e Cosenza durante la stagione appena conclusa, sanzioni poi confermate sia dal Collegio di Garanzia dello Sport che dal TAR del Lazio. Per questo motivo, è considerata altamente probabile una penalizzazione di 4 punti al Brescia (2 per Irpef, 2 per Inps).

Ma c’è di più: la penalizzazione dovrebbe valere per la classifica appena conclusa. Il regolamento federale stabilisce infatti che solo le violazioni successive al 16 marzo comportano sanzioni da scontarsi nel campionato seguente. In questo caso, invece, tutte le scadenze non rispettate sono anteriori a quella data, rendendo inevitabile un impatto immediato sul torneo 2024/25.

Scenari aperti in Serie B

Le implicazioni sportive sono immediate. Con la penalizzazione di 4 punti già in questa stagione, il Brescia scivolerebbe in zona retrocessione, facendo così saltare l’attuale composizione del playout. La Lega B, in attesa della sentenza, è pronta a rivedere la classifica e a ridisegnare lo spareggio salvezza: nuovo playout tra Sampdoria e Salernitana, mentre il Frosinone potrebbe essere salvo senza passare per l’appendice di fine stagione. I giallazzurri, nel frattempo, continuano ad allenarsi, in attesa dell’ufficialità a cui oramai mancherebbe poco. Tuttavia, una seconda ipotesi è sul tavolo: aspettare l’esito del secondo grado, ossia il ricorso presso la Corte d’Appello Federale, per blindare il procedimento e ridurre i rischi di contenziosi successivi. La FIGC valuterà i tempi tecnici e politici per prendere una decisione che impatterà inevitabilmente anche sulla prossima stagione.

Cellino ai saluti

Intanto, sul fronte societario si preannuncia un cambiamento epocale: Massimo Cellino – stando alle indiscrezioni – sarebbe pronto a lasciare il timone del club. Il passaggio delle quote al fondo straniero rappresentato in Italia da Francesco Marroccu – già direttore sportivo del Brescia e braccio destro di Cellino anche a Cagliari – sarebbe ormai in dirittura d’arrivo. Un passaggio che potrebbe segnare la fine di un’era, non senza polemiche e strascichi giudiziari. Il futuro del Brescia è in bilico, sospeso tra le aule dei tribunali sportivi e le manovre societarie. Con la stagione agli sgoccioli, il conto con la giustizia sportiva è ormai alle porte.

Si muovono anche Cosenza e Cittadella

Una penalizzazione immediata del Brescia rimetterebbe in gioco la Sampdoria, che potrebbe così affrontare la Salernitana in un playout per la salvezza. Il club blucerchiato, stando a quanto si apprende, rappresentato legalmente dagli avvocati Romei e De Gennaro, intende costituirsi parte interessata nel procedimento, presentando una memoria d’intervento. Ma non finisce qui. Anche Cosenza e Cittadella – entrambe già retrocesse – stanno valutando la possibilità di presentare ricorso. La loro linea difensiva si allinea a quella della Sampdoria: secondo i due club, il campionato è stato alterato dall’assenza di una penalizzazione nei confronti del Brescia già a febbraio, che avrebbe potuto incidere sensibilmente sugli equilibri della corsa salvezza. Il clima si fa teso, con un’ultima coda di stagione che potrebbe riscrivere le classifiche a tavolino e alimentare un’estate rovente nei tribunali sportivi.

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