La provincia di Frosinone è stata censita dall’Istat confermando i suoi tre sistemi locali lavoro (a livello nazionale le aree simili hanno subito una contrazione anche numerica nelle periferie a minore densità demografica). Frosinone, con 46 comuni ed un’estensione di 1930 chilometri quadrati ha una popolazione legata al suo sistema lavoro di 339mila e 369 persone, mentre la popolazione residente nella stessa area è di 329750 abitanti. Segue Cassino con 35 comuni per un’estensione di 1141 chilometri quadrati: popolazione legata al sistema lavoro di 138503 persone mentre i residenti nella stessa area sono 136286. Infine Sora con 25 comuni per un’area di 827 chilometri quadri e 99mila e 834 persone legate al sistema lavoro, i residenti sono invece 94mila175.
“I sistemi locali del lavoro (Sll) – spiega l’Istat – rappresentano una griglia territoriale i cui confini, indipendentemente dall’articolazione amministrativa del territorio, sono definiti utilizzando i flussi degli spostamenti giornalieri casa/lavoro (pendolarismo) rilevati in occasione dei censimenti generali della popolazione e delle abitazioni”. (Ecco perché si supera la soglia dei 91 Comuni ciociari, ndr.).
L’istituto di statistica aggiorna a tutto il 2021 la classificazione
Col report diffuso venerdì scorso, l’Istat ha aggiornato al 2021 la classificazione dei Sistemi locali del lavoro sulla base di concetti, definizioni e linee guida metodologiche definite a livello europeo e già consolidate con l’edizione 2011. Il passaggio già realizzato dall’Istat nel 2018 dal Censimento generale della popolazione e delle abitazioni ai censimenti permanenti, ha richiesto di aggiornare la metodologia di stima dei flussi di pendolarismo a livello comunale. Questo per chiarire che, quindi, dai dati di cui riferiamo rimangono escluse le conseguenze della crisi dello stabilimento automobilistico di Piedimonte San Germano e del suo indotto che proprio nel 2021 ebbero inizio con l’acquisizione di Fca da parte dei francesi di Psa e la nascita di Stellantis.
Costo del personale diviso per dipendenti più favorevole a Sora
La produttività del lavoro è fissata a 41,29 punti a Frosinone, 31,69 punti a Cassino e 27,26 punti a Sora. Il costo del lavoro (totale costo del personale diviso il numero dei dipendenti) per dipendente ha un indicatore di 32,92 punti a Frosinone, 28,13 a Cassino e 24,96 a Sora. Il valore aggiunto per addetto (rapporto tra produttività e costo del lavoro) è di 136,82 a Frosinone, di 120,46 a Cassino e di 118,29 a Sora. L’incidenza delle unità produttive ad alta tecnologia o intense rispetto al totale delle attività produttive ha un indice del 27,82% a Frosinone, del 30,24% a Cassino e del 29,27% a Sora. A livello di addetti, le attività ad alta tecnologia o intensa rappresentano il 30,14% a Frosinone, il 37,14 a Cassino ed il 20,97% a Sora. Il rapporto del valore aggiunto delle imprese ad alta o intensa tecnologia rispetto al totale delle imprese è di 38,63% a Frosinone, di 36,07 a Cassino e di 20,04 a Sora.
Domanda e offerta di lavoro: tre quarti degli occupati vive in provincia
L’analisi congiunta dei livelli di auto-contenimento della domanda e dell’offerta di lavoro sviluppata da Istat permette di analizzare la qualità dei Sistemi locali 2021 in riferimento alla capacità di esprimere le relazioni e descrivere il tessuto socio-economico di un territorio. In quasi la metà dei Sistemi locali (244), cui corrisponde il
66% della popolazione residente, più di tre quarti degli occupati vivono e lavorano nello stesso Sistema locale (in termini numerici l’indicatore di auto-contenimento è pari o superiore alla soglia dello 0,75). Una quota significativa di Sistemi locali si colloca al di sopra della soglia di 0,85: si tratta di 47 Sistemi che rappresentano il 28,4% della popolazione. Tra questi si trovano anche molti Sistemi di grande dimensione come quelli di Torino, Genova, Bologna, Roma e Palermo. Ora in provincia di Frosinone i tre sistemi arriviamo alla soglia dello 0,80.
L’incognita degli effetti del crollo dell’auto in attesa di dati aggiornati
I dati aiutano a comprendere la consistenza dei sistemi lavoro della provincia ed anche una qualità sia tecnologica che di creazione di posti lavoro per residenti che si colloca in posizione medio-alta tra i sll italiani. Ma servirebbero dati aggiornati per analizzare la tendenza degli ultimi cinque anni che risulta determinante alla luce della deindustrializzazione legata all’auto.