Erano circa le 3 della notte tra lunedì e martedì quando due pattuglie dei Carabinieri sono piombate in zona stazione a Sora, allertate per la presenza di persone sospette nei pressi del cantiere attivo lungo la linea ferroviaria. Al loro arrivo sul posto non vi era nessuno. Ma la presenza delle “gazzelle” ha fatto immediatamente scattare il tam tam sui gruppi WhatsApp dei residenti, da tempo in allerta a causa dei ripetuti episodi di microcriminalità che si registrano nel quartiere.
Solo a inizio mese l’ennesimo colpo: ignoti si sono introdotti proprio nel cantiere della stazione portando via cavi, tubazioni e componenti in rame per un valore stimato di diverse centinaia di migliaia di euro. Un furto ingente che si aggiunge a una lunga serie di episodi allarmanti: auto e motocicli rubati, irruzioni in abitazioni e negozi, danni alle vetture in sosta. Tra i casi più recenti, un furto in appartamento avvenuto in pieno giorno, di domenica, intorno alle 19. Pochi giorni dopo, nel mirino è finito un bar nelle immediate vicinanze della stazione.
Il clima è teso e il senso di insicurezza cresce, nonostante va detto che siano stati implementati i controlli dei Carabinieri nella zona, soprattutto nelle ore serali e notturne. Ma intanto una raccolta firme con circa cento sottoscrizioni è stata depositata in Comune il 2 luglio scorso. I residenti chiedono l’installazione urgente di telecamere di videosorveglianza nella zona compresa tra via Don Filippo Annessi, via Marcello Lucarelli e via Francesco Salvatori, tutte arterie a ridosso della stazione ferroviaria. La petizione, indirizzata al sindaco Luca Di Stefano, invoca un intervento immediato per fermare un’ondata di degrado e criminalità che, denunciano i firmatari, “da mesi affligge il quartiere”.
Lo stesso primo cittadino, già nelle scorse settimane, aveva assicurato un piano per l’installazione di sistemi di videosorveglianza entro pochi mesi. Ma per i residenti il tempo stringe e i timori crescono.
Auto contromano, l’indecenza continua
A peggiorare il quadro, anche un problema di sicurezza stradale tutt’altro che secondario: ogni giorno più veicoli percorrono via Salvatori contromano, provenendo dalla stazione, mettendo a rischio l’incolumità dei pedoni. Solo poche settimane fa, un’auto lanciata contromano ha rischiato di investire un gruppo di studenti poco prima della chiusura delle scuole. Anche questa mattina – denunciano i residenti – un altro veicolo è stato immortalato mentre violava il divieto. Un divieto che esiste, seppur il secondo cartello sia stato sradicato da un gruppetto di vandali e mai più ripristinato.

Tra allarmi notturni, furti a raffica e pericoli sulle strade, la zona della stazione sembra ormai fuori controllo. E chi ci vive chiede azioni rapide e concrete.