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Sora – Ferentino, il mistero del cantiere “fantasma” sulla superstrada: tra pericoli e incuria

Una corsia chiusa da tempo immemore, nessun lavoro e automobilisti costretti a slalom quotidiani. Ma qualcuno si ricorda di questo tratto?

La segnaletica che indica la chiusura
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Sulla Strada Regionale 214 Sora–Ferentino, all’altezza del km 22 fino a poco prima dell’uscita di Casamari, va in scena da mesi — anzi, da anni — il mistero del “cantiere invisibile”. O meglio: della corsia interdetta da birilli, segnalata da un solo cartello e ormai avvolta in un abbraccio selvaggio di erbacce e vegetazione in pieno stile giungla urbana.

I più maliziosi lo chiamano “cantiere fantasma”, perché non si vedono né operai né mezzi al lavoro. Solo qualche birillo ormai divelto dal tempo e dai passaggi azzardati. Nel frattempo, però, gli automobilisti e i mezzi pesanti sono costretti a viaggiare sulla corsia di sorpasso, con il restringimento della carreggiata annunciato pochi metri prima: troppo tardi per chi non conosce bene la strada, come i turisti e vacanzieri che in questi mesi estivi la percorrono ignari.

Le frenate improvvise sono all’ordine del giorno, così come i dubbi che si addensano nei pensieri di chi, ogni mattina, affronta questo tratto trafficato e insidioso:
Ma perché quella corsia è chiusa da così tanto tempo? E soprattutto: chi se ne occupa?

A dover rispondere, in teoria, è Astral S.p.A., la società regionale che gestisce la manutenzione della SR 214 per conto della Regione Lazio. Ma il dubbio sorge spontaneo: qualcuno avrà forse dimenticato di togliere la segnaletica? O siamo in attesa di un intervento miracoloso che tarda ad arrivare da quasi due anni?

Nel frattempo, il tratto tra Sora e Casamari resta una ferita aperta nell’asfalto, uno dei tanti esempi di viabilità “creativa” del nostro territorio. E la corsia chiusa, più che precauzione, comincia a sembrare un monumento al tempo che passa. Senza che arrivi nessuno a sistemare.

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