La segnalazione arriva di un residente della cittadina volsca che ha documentato, con diverse fotografie, i lunghi rami spinosi dei rovi che salgono dagli argini del fiume Liri fin sopra il Ponte di Napoli, il ponte centrale di Sora. I tralci fuoriescono sul marciapiede, diventando un rischio per i pedoni, in particolar modo per i bambini, più esposti al pericolo di essere graffiati in volto, altezza occhi.
Nella mattinata di ieri, giovedì, è stata ripulita una vasta area a valle del Ponte di Napoli, al fine di allestire la catasta di legna per il falò di San Giovanni: si auspicava che venissero sfalciati erba, sterpaglie, arbusti e rovi, per l’appunto, anche nella zona sottostante al viadotto, l’ingresso principale della città di Sora. La “mancanza” ha generato qualche interrogativo e diverse polemiche sui social. Immediato l’intervento di un volontario, già noto nella cittadina volsca per la sua particolare dedizione e senso di appartenenza alla comunità, l’artista Massimo Di Ruscio. Si è reso disponibile per la manutenzione, provvedendo in queste ultime ore, a tagliare i rami spinosi sul ponte rimettendo quindi in sicurezza la passeggiata.
