Sora – Botte, insulti e caos in strada: un uomo fatto scendere dall’auto, la compagna trascinata per i capelli, calci e pugni tra due gruppi contrapposti e i carabinieri aggrediti durante l’intervento. I video che ritraggono i fatti accaduti nella giornata di mercoledì 9 luglio, su viale San Domenico, hanno fatto il giro del web. Protagoniste – come raccontato sin dai primi momenti successivi al fattaccio – due famiglie molto conosciute in città, con vecchi dissapori mai risolti che sono esplosi davanti agli occhi attoniti di passanti e residenti. Il bilancio è di tre persone medicate in ospedale più due carabinieri con dieci giorni di prognosi ciascuno.
Otto i denunciati per rissa, cinque uomini e tre donne. Si tratta di un uomo classe ’79, che compirà 46 anni domani, e di una donna, la compagna di 57 anni che era con lui. Dello zio dell’uomo, 59 anni, e di cinque componenti di un’altra famiglia. Un uomo di 66 anni, la moglie di 61 e i loro tre figli: il più piccolo di 26 anni, la sorella di 30 e l’altro fratello di 36 anni recentemente finito al centro di una vicenda giudiziaria che lo ha visto ai domiciliari per diversi mesi ed è ora in attesa di processo.
Prima la lite con un operaio, poi la rissa
Tutto è cominciato nella mattinata. Stando a quanto ricostruito e immortalato in un video, il classe ’79 nella mattinata aveva avuto una violenta discussione con un operaio Enel che – a suo dire – dopo essere intervenuto per l’ennesimo danneggiamento ad un contatore, lo avrebbe minacciato di aggredirlo un’ascia o un machete. Di qui la reazione violenta con pugni in testa all’operaio poi risalito a bordo di un furgone. Della circostanza i Carabinieri della Compagnia di Sora sono stati informati una volta raggiunto il condominio di viale San Domenico, intorno alle 18:50. Intervenuti a seguito di richiesta della centrale operativa, per una persona in escandescenza, hanno raccolto le testimonianze sul posto. Il classe ’79, a quel punto, ha chiesto ai militari dell’Arma di essere scortato fino alla propria auto, parcheggiata sul retro dell’edificio, temendo di incontrare alcuni familiari con cui erano in corso vecchie controversie.
Una volta usciti su viale San Domenico, la situazione è precipitata. L’auto è stata bloccata da un gruppo di persone, tra cui uomini e donne della seconda “fazione”. Il 66enne avrebbe aperto lo sportello del lato guida per far scendere il 45enne dal mezzo. In quel momento è scoppiato il putiferio: l’uomo è stato aggredito fisicamente, accerchiato e colpito con un pugno al volto. Contemporaneamente, la sua compagna è stata schiaffeggiata, afferrata per i capelli e trascinata in strada dalla moglie del 66enne.
A quel punto si sono formati due gruppi distinti, che si sono affrontati con calci, pugni e urla. Nessuno escluso. Una donna della fazione opposta, la figlia 30enne dei coniugi, è rimasta ferita a sua volta nella mischia. I due carabinieri presenti hanno tentato con grande difficoltà di frapporsi tra i contendenti, ricevendo però spintoni e colpi al volto e al corpo. Nonostante la presenza di un agente della Polizia di Stato fuori servizio, Carmine Castellucci, e dei Carabinieri della Stazione di Isola del Liri, intervenuti in ausilio dei colleghi, solo dopo alcuni minuti le forze dell’ordine sono riuscite a riportare la calma.
Feriti in ospedale e otto denunce
Tre persone – il 45enne, la compagna di 57 anni e la 30enne della seconda famiglia – sono finite al pronto soccorso del Santissima Trinità di Sora insieme ai due militari, tutti con prognosi tra i 4 e i 10 giorni.
Tutti e otto i soggetti coinvolti sono stati identificati e denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica per il reato di rissa. Il Pm della Procura di Cassino, Mattei, non ha ritenuto esserci elementi a sufficienza per poter procedere con misure più pesanti quali l’arresto.