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Stazione Tav a Ferentino, Vizzaccaro: “Il Cassinate è fuori tempo massimo. Guardi al collegamento con Gaeta”

Nel Piano Regionale Mobilità,Trasporti e Logistica adottato nel 2020 c'è anche un'opportunità non marginale per il sud della provincia

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Per spostare in altri luoghi la stazione Tav in linea della provincia, prevista a Ferentino, il Cassinate è fuori tempo massimo. Ma l’area sud dovrebbe concentrarsi su un’altra opportunità: la realizzazione del collegamento ferroviario tra Gaeta e Cassino. Alternativa Popola Lazio: “Dovremmo concentrarci seriamente su questa infrastruttura unendo le forze politiche, culturali, economiche e sociali per farla effettivamente realizzare”. A sostenerlo il dirigente di Alternativa Popolare Lazio, Antonio Vizzaccaro. “Siamo abbastanza fuori dalla scadenza dei termini utili per poter modificare decisioni che sono state assunte da oltre un lustro con valutazioni ambientali e di fattibilità economica appositamente sviluppate come risulta essere la realizzazione della Nuova stazione AV Ferentino, inserita nel Prmlt – Piano Regionale Mobilità, Trasporti e Logistica, adottato con la Deliberazione della Giunta regionale 30 dicembre 2020, n. 1050”.

Quali sono i passaggi già effettuati?

“Il piano regionale mobilità adottato nel 2020 è stato poi assoggettato al procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (Vas) su cui è stato acquisito il Parere Motivato del Ministero dell’Ambiente, espresso con Determinazione dirigenziale 24 giugno 2022, n. G08266. Ad esso ha fatto seguito la successiva approvazione di tutta la documentazione formata dalla proposta di Piano e di Parere motivato da parte del Consiglio regionale con la Deliberazione della Giunta regionale 4 agosto 2022, n. 690 e la correlata trasmissione all’esame del Consiglio regionale per l’approvazione da parte dell’intera Assemblea, ad oggi, comunque, non ancora espressa”.

La fermata costerà 80 milioni: 50 minuti verso Roma e 80 verso Napoli

C’è lo scoglio delle risorse finanziarie necessarie.

“Nel Prmtl l’opera è stata stimata per un costo di 80 milioni di euro e da realizzare nel breve/medio termine. Nel Piano, elaborato con la stretta collaborazione tra gli uffici regionali competenti ed il Dipartimento di Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale dell’Università “La  Sapienza”, si spiega che ‘l’intervento intende realizzare a pochi km da Frosinone e a 80 km da Roma, una stazione passante con possibilità di realizzare due binari di supporto per l’accoglienza dei Treni AV, portando il miglioramento dell’accessibilità al territorio mediante l’accesso diretto alla rete AV Napoli-Torino e conseguente riduzione dei tempi di percorrenza rispetto all’auto di 50 minuti verso Roma e 80 minuti verso Napoli’. A livello ambientale l’obiettivo è di ‘favorire la sostituzione tra automobile ed uso del treno contribuendo positivamente agli obiettivi di transizione ecologica’”.

Dal Cassinate, nel pieno della crisi auto, si grida ad un’ulteriore penalizzazione del centro nei confronti della periferia sud della regione e della provincia.

“Una scelta già ampiamente esaminata, valutata e discussa; sempre il piano regionale mobilità contiene anche una grande opportunità per il Basso Lazio, ovvero il Collegamento Gaeta-Cassino con la nuova linea Minturno-Rocca D’Evandro valutata per un costo di 800 milioni di euro e volto favorire i collegamenti tra il bacino Litorale Sud e del basso Frusinate. L’opera è stata inserita nel ‘Documento di economia e finanza regionale 2020 anni 2020-2022’ considerandola tra gli obiettivi strategici da perseguire nel triennio”.

Trasversalità su ferro: intermodalità e logistica decisive per il centro Italia

Il collegamento entroterra-Golfo avrebbe paragonabili effetti di rilancio economico che si speravano dalla stazione in linea dell’alta velocità a Sud?

“Sarebbe una opzione infrastrutturale strategica per il Sud del Lazio e per il Cassinate, decisiva per la modernizzazione e l’accessibilità del territorio meridionale del Lazio, per la valorizzazione dei sistemi produttivi locali e il completamento delle strutture collegate al porto commerciale di Gaeta. Il collegamento su ferro, sulla linea Roma–Napoli, tra Cassino ed il porto Gaeta, con la connessione delle province di Frosinone e Latina, creerebbe una intermodalità trasversale in tutto il Lazio per connettersi con l’intero centro Italia, favorendo la mobilità delle persone e costituendo una piattaforma logistica fondamentale per lo scambio delle merci e per lo sviluppo culturale ed economico dei territori della provincia di Latina e della provincia di Frosinone”.

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