Una serata di auguri, serenità e realismo. Alla tradizionale cena di Natale del Frosinone Calcio, organizzata l’altra sera all’Osteria del Leone del Benito Stirpe con stampa e sponsor, il presidente Maurizio Stirpe ha tracciato il momento della squadra mantenendo il suo stile: toni pacati, zero proclami e un invito costante alla misura.
«Abbiamo preso questa buona abitudine di trovarci almeno una volta l’anno per scambiarci un saluto doveroso, perché ognuno nelle proprie sfere dà un contributo fondamentale per portare in alto i colori giallazzurri – ha esordito Stirpe –. È un piacere stare con voi e condividere momenti come questi. Certamente rispetto allo scorso anno abbiamo uno stato d’animo diverso, più sereno».
Ma la serenità, avverte il presidente, non deve distrarre. «Dobbiamo pensare di settimana in settimana, capire se siamo in grado di costruire qualcosa e cosa possiamo costruire. La nostra attenzione ora è rivolta alla partita di domenica. Non è scaramanzia: è il modo con cui dobbiamo rimanere concentrati sul nostro mestiere. Non è tempo di promesse né di proclami».
Stirpe torna poi sulle parole del direttore generale Piero Doronzo: «Ha sintetizzato bene la situazione: siamo sorpresi di dove eravamo l’anno scorso e sorpresi anche di quello che sta accadendo quest’anno. Evidentemente in questi due anni non siamo stati capaci di ragionare con equilibrio e razionalità. Forse è meglio così: il calcio è anche questo, ti porta a gestire situazioni impreviste, nel bene e nel male».
Ora, sottolinea, è il momento di vivere l’aspetto positivo senza perdere lucidità: «Ci gestiamo il bene e cerchiamo di farlo nel miglior modo possibile, ma sempre con la mentalità giusta: il nostro orizzonte temporale termina alla fine della settimana, il giorno della partita. Poi finisce la partita e si pensa a ciò che viene dopo».
In chiusura, gli auguri: «Vi lascio i miei migliori auguri di buon Natale e buon anno, a voi e alle vostre famiglie. Speriamo di ritrovarci sempre qui con questa serenità, a condividere momenti piacevoli insieme».
Un messaggio chiaro: clima disteso, consapevolezza del buon lavoro svolto, ma piedi saldamente per terra. Il Frosinone guarda avanti, una settimana alla volta.
