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“Storie di luoghi, tracce di uomini – Itinerari di scena”, questa sera ultimo appuntamento della rassegna

Sora - L’appuntamento a ingresso libero si terrà alle ore 21.00 nella suggestiva cornice della Chiesa di Santa Restituta

Immagine di repertorio
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Si conclude oggi, lunedì 15 settembre, in occasione della Festa della Beata Vergine Addolorata, la rassegna “Storie di luoghi, tracce di uomini – Itinerari di scena”, promossa dal Comune di Sora con il contributo della Regione Lazio e il patrocinio della Provincia di Frosinone.

A chiudere questo intenso percorso sarà il concerto “Stabat Mater” di Giovanni Battista Pergolesi, affidato all’interpretazione della Corale Polifonica San Silvestro Papa e dell’ensemble “Musici Lirienses”, con la direzione artistica e musicale del Maestro Alessandro Cedrone.

L’appuntamento – a ingresso libero – si terrà alle ore 21.00 nella suggestiva cornice della Chiesa di Santa Restituta, luogo caro alla devozione popolare sorana e sede ideale per concludere un cammino che ha saputo intrecciare arte, spiritualità e identità locale.

Il programma

• Inno alla Vergine Addolorata, canto tradizionale sorano rielaborato per coro e archi dal M° Gianni Venditti, figura di riferimento della nostra terra, compositore e didatta di altissimo profilo

• Stabat Mater di G.B. Pergolesi per soprano, contralto, archi e basso continuo

 • Ave Verum Corpus di W.A. Mozart per coro e archi

• Sicut Cervus di G.P. da Palestrina, eseguito a cappella nel cinquecentenario della nascita del compositore

Il cast vedrà la partecipazione di due artiste d’eccezione: Angela Nicoli, soprano e Michela Nardella, contralto – entrambe provenienti dal Teatro dell’Opera di Roma

Insieme a loro, l’ensemble Musici Lirienses (Gizem Ayture, Marco Palmigiani, Roberta Palmigiani, Donato Cedrone), la Corale San Silvestro Papa e la presentazione affidata a Ilaria Paolisso.

Di Stefano e Cerqua tracciano il bilancio

Il Sindaco Luca Di Stefano sottolinea: «Concludiamo una rassegna straordinaria con un evento che unisce la nostra tradizione religiosa alla grande musica sacra europea. Stabat Mater è molto più di un concerto: è un momento di raccoglimento, di bellezza e di orgoglio per la nostra comunità. Sora si conferma città viva, capace di generare cultura di qualità in spazi carichi di significato.»

Aggiunge la consigliera delegata alla Biblioteca, Museo e Archivio Storico Manuela Cerqua: «Abbiamo scelto di chiudere questo lungo cammino culturale con una delle opere più toccanti della storia della musica sacra. Non si tratta solo di un concerto, ma di un momento che affonda le sue radici nella devozione popolare e nella memoria condivisa, arricchito dalla presenza di artisti di altissimo livello. Un passaggio importante del programma sarà l’esecuzione dell’Inno alla Vergine Addolorata, una melodia identitaria per la nostra città, che il M° Gianni Venditti – figlio illustre della nostra terra – ha saputo rileggere con profondità e sensibilità, donandole nuova vita. È anche così che la cultura diventa patrimonio vivo: quando il passato incontra il talento e la visione del presente.»

La scelta dello Stabat Mater richiama inoltre il prezioso manoscritto conservato presso la Biblioteca dell’Abbazia di Montecassino, a testimonianza della profonda connessione tra musica, spiritualità e luoghi di memoria. Il concerto si inserisce nel più ampio progetto regionale di valorizzazione del patrimonio culturale e religioso lungo i cammini del Lazio, in particolare la Via Francigena, il Cammino di Francesco e il Cammino di San Benedetto.

Con questo appuntamento si conclude simbolicamente l’edizione 2025 di Storie di luoghi, tracce di uomini, una rassegna che ha saputo coniugare narrazione, identità e bellezza, attraversando alcuni dei luoghi più significativi della città di Sora.

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