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Strage sulla Casilina, autopsie sulle quattro vittime e una perizia per ricostruire la dinamica dello schianto

Domani, 25 giugno, l'affidamento degli incarichi da parte della Procura. Una perizia cinematica per ricostruire l'incidente

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La Procura di Frosinone muove i primi passi per chiarire la dinamica del tragico incidente avvenuto lungo la Casilina, nella notte tra venerdì e sabato, costato la vita a quattro persone: Danilo Cantagallo (30 anni), Maurizio Arduini (65), Franco Ricci (71) tutti di Frosinone e Gianni Fiacco (25), giovane di Torrice originario di Pofi.

Il fascicolo aperto al momento non vede indagati, ma punta a ricostruire con precisione le cause dello schianto. Domani il pubblico ministero Samuel Amari conferirà l’incarico per l’autopsia al dottor Francesco Clemente, che dovrebbe avviare gli accertamenti giovedì. Sarà inoltre affidata una perizia cinematica per ricostruire la dinamica del sinistro, con incarico all’ingegner Angelo Diana. Le parti civili, in rappresentanza dei familiari delle vittime, hanno già annunciato che nomineranno i propri consulenti tecnici.

Poiché entrambi i conducenti sono deceduti, l’inchiesta è destinata a concludersi rapidamente, a meno che non emergano responsabilità di terzi. Rimarranno comunque in piedi gli aspetti civilistici e legati ai risarcimenti.

La perizia cinematica

Centrale sarà la perizia cinematica, anche in virtù della presenza della scatola nera sull’Alfa 147. Secondo i primi elementi raccolti, Ricci e Arduini viaggiavano su una Mercedes, di ritorno a casa da una cena, diretti verso Frosinone. Fiacco e Cantagallo si trovavano invece sull’Alfa, proveniente con ogni probabilità dalla Variante Casilina.

L’impatto, particolarmente violento e di tipo latero-frontale, ha causato il ribaltamento dell’Alfa, che è finita sopra la Mercedes. Non ci sono testimoni diretti: l’allarme è stato dato da chi è sopraggiunto subito dopo l’incidente. La scena che si sono ritrovati davanti i soccorritori è stata raccapricciante.

Un altro aspetto al vaglio degli inquirenti riguarda lo stato delle strade: segnaletica orizzontale e verticale carente o cancellata e mancate opere di messa in sicurezza della viabilità, tra cui la rotatoria all’incrocio tra Variante e Casilina, più volte annunciata ma mai realizzata.

Una tragedia che ha scosso profondamente la comunità. A Frosinone e Torrice il dolore è stato tale che il sindaco del capoluogo, Riccardo Mastrangeli, ha sospeso tutti gli eventi pubblici e le celebrazioni previste fino al termine dei funerali delle vittime. Le esequie saranno fissate al termine degli esami autoptici, con molta probabilità tra giovedì e venerdì.

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