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Tajani su Gaza: “Per la prima volta da anni, possiamo parlare di futuro e speranza”. L’impegno dell’Italia

Il ministro degli Esteri annuncia in Parlamento l’impegno italiano nella ricostruzione della Striscia: “L’Italia pronta a collaborare"

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“È la prima volta, in questi anni turbolenti, che posso condividere un sentimento di sollievo e speranza per il futuro”. Con queste parole, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha aperto oggi alla Camera il suo intervento sulla situazione in Medio Oriente, sottolineando come gli ultimi sviluppi a Gaza rappresentino un punto di svolta dopo mesi di tensione e violenze.

Il ministro ha confermato che l’Italia sarà parte attiva nella ricostruzione della Striscia, in collaborazione con l’Egitto. “Il rilascio degli ostaggi e il ritiro graduale delle forze israeliane erano obiettivi inimmaginabili fino a poche settimane fa”, ha spiegato Tajani, ringraziando anche il presidente statunitense Donald Trump per il ruolo di mediazione svolto nel processo di pace.

L’Italia in prima linea nella ricostruzione di Gaza

Tajani ha ricordato che il Governo italiano ha sostenuto il percorso diplomatico sin dall’inizio, stanziando già lo scorso anno 5 milioni di euro destinati alla ricostruzione, da attivare nel momento in cui si fosse insediata un’autorità palestinese stabile.

La presenza della premier Giorgia Meloni a Sharm el-Sheikh nelle scorse ore per la firma degli accordi di pace, “testimonia che l’Italia ha svolto un ruolo riconosciuto e apprezzato dai nostri partner internazionali, a partire dagli Stati Uniti.” A seguito della tregua, è aumentato anche il flusso di aiuti umanitari nella Striscia.

Tajani ha voluto ringraziare la filiera agroalimentare italiana, che ha messo a disposizione centinaia di tonnellate di beni di prima necessità destinati alla popolazione palestinese. Sarà l’ambasciatore presso la FAO, Archi, a ricoprire il ruolo di inviato speciale del Ministero degli Esteri per la ricostruzione di Gaza, coordinando gli aspetti umanitari, tecnici e amministrativi del progetto.

Speranza e cooperazione: “Costruire le condizioni per una pace duratura”

Nel suo intervento, Tajani ha sottolineato l’importanza di consolidare le condizioni perché la pace possa durare, nella prospettiva di due Stati che convivano in sicurezza. “Oggi pomeriggio – ha annunciato – si terrà una riunione di governo dedicata proprio alla ricostruzione di Gaza”. Il ministro ha ricordato anche gli sforzi umanitari dell’Italia durante il conflitto: “Abbiamo accolto oltre 1.100 persone provenienti dalla Striscia, tra evacuazioni sanitarie, ricongiungimenti familiari e studenti universitari. Sono già arrivati 196 bambini bisognosi di cure, e altri arriveranno presto”.

Tajani ha concluso con un messaggio di fiducia: “Oggi il Parlamento italiano respira una grande speranza: che Israele e Palestina possano finalmente convivere in pace. E l’Italia continuerà a impegnarsi, anche in altri scenari di crisi come in Sudan, per promuovere la stabilità e il dialogo”.

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