Teatro, a Sora tornano le emozioni dell’arte scenica. Nella serata di giovedì 28 luglio, alle ore 21.00, in Piazza Mayer Ross si esibirà la compagnia ‘L’Allegra Brigata’ con il suo collaudato spettacolo “Una famiglia in quarantena”. La pièce è stata inserita all’interno della rassegna ‘Teatro sotto le stelle’ organizzata dal Comune di Sora. La commedia, scritta e diretta dal regista sorano Federico Mantova, ha fatto incetta di premi durante la kermesse ‘Ruggito d’attore’ di Alvito. Questa la lista dei riconoscimenti ricevuti: Miglior Gradimento del Pubblico (media 6,51 su 7); Migliore Attrice Caratterista a Marina Poverini; Miglior Attore Caratterista a Vittorio Taglione; Migliore Allestimento Scenico a Vincenzo e Alessia La Posta; Migliore Attrice Protagonista a Carolina Natalizio; Miglior Testo Originale a Federico Mantova.
La commedia
La commedia in due atti inizia alla vigilia dell’annuncio della chiusura totale delle attività – fatta eccezione per i servizi essenziali -, ordinata dall’allora premier Giuseppe Conte la sera del 9 marzo 2020. Tra scetticismo e incredulità, la famiglia Forchetta teme fortemente che il non poter varcare la soglia di casa possa rappresentare un problema davvero molto serio. Nel secondo atto, non tarderanno le conseguenze della convivenza forzata: aumenteranno i contrasti tra moglie e marito, si scopriranno delle magagne fino a quel momento celate e quasi tutti componenti della famiglia Forchetta e i loro amici orchestreranno qualsiasi stratagemma pur di evadere da questa sorta di “arresti domiciliari”. Alla fine, toccherà al capo di casa, Tonino, uomo onesto e lavoratore, rimettere insieme i “cocci rotti” dalla sua famiglia durante questo periodo.
La compagnia
La rappresentazione vede coinvolti diversi attori chiamati ad interpretare la famiglia Forchetta, ai tempi della pandemia del 2020: Antonio Baldesarra, Carolina Natalizio, Daniele Di Ruscio, Nicole Benedetti, Vittorio Taglione, Angelo Razzano, Paola Greco, Cristina Lucarelli, Marina Poverini, Cesare Gabriele. Scene e arredi sono curati da Vincenzo La Posta, gli assistenti di scena sono Marco Persichetti e a Stephan Cellupica.
Il commento
Una commedia sicuramente umoristica, ma anche umana e dai risvolti amari che, con una vena di malinconia, accompagnerà il pubblico attraverso il racconto di un periodo particolare della nostra vita recente che ci ha segnato nel profondo e che forse ha ancora bisogno di essere elaborato. Federico Mantova, attraverso la sua scrittura pulita, semplice nell’accezione più positiva del termine, perché comprensibile per ogni tipologia di spettatore, ma sempre accurata e irreprensibile, è riuscito nell’impresa di dare vita a personaggi ben strutturati nelle loro sfaccettature. L’artista ha messo in scena paure, debolezze, simpatici stereotipi e vicende ‘all’italiana’ in una sceneggiatura che sa intrattenere, che sa tenere sempre alta l’attenzione tra una risata fragorosa, un sorriso e, a volte, un velo di tristezza e di empatia soprattutto verso il capofamiglia. Ogni ruolo è funzionale al testo scenico, è un catalizzatore di eventi, piccoli e grandi, che si incastreranno a dovere fino alla catarsi finale…con sorpresa! La compagnia, variegata per età, sesso, esperienza e preferenze stilistiche nell’interpretazione, risulta un’amalgama esplosiva ben coordinata e diretta dal sapiente Mantova. Una menzione a parte va poi alle scenografie, sempre curate in maniera certosina, impeccabili nella ricostruzione di ambienti casalinghi ‘lindi e pinti’, con quei vezzi colorati che richiamano al caratterino autorevole ma anche amorevole della padrona e signora (ma soprattutto matrona!) di casa. Ritmo, meccanismi ‘oliati’ e una grande affinità tra gli attori emergono palesi agli occhi del pubblico, il quale continua a presenziare in maniera corposa quando legge il nome dell’Allegra Brigata. Lo show è assicurato!
