Home Cronaca Tony Altilia morto dissanguato dopo una lite in famiglia: lo scenario investigativo

Tony Altilia morto dissanguato dopo una lite in famiglia: lo scenario investigativo

Arpino - Per tutta la giornata di ieri sono andati avanti sopralluoghi e rilievi nell'abitazione teatro della tragedia

L'abitazione in cui è avvenuta la tragedia
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Una lotte lunga e dolorosa quella tra mercoledì e ieri ad Arpino e nell’intero comprensorio. Una tragedia ancora avvolta nel mistero. Antonio Altilia, detto Tony, autotrasportatore di 40 anni, è stato trovato senza vita nella tarda serata di mercoledì, riverso a terra in una pozza di sangue davanti all’abitazione del fratello, in via Moncisterna. Una morte improvvisa e violenta, per la quale i Carabinieri e la Procura di Cassino stanno conducendo indagini serrate.

L’intervento dei soccorsi e i rilievi

L’allarme è scattato poco dopo le 23:00. Sul posto sono accorsi tempestivamente i Carabinieri della Compagnia di Sora, unitamente al Nucleo Operativo Radiomobile, alla locale stazione di Arpino, al reparto investigazioni scientifiche e al Sostituto Procuratore di turno, giunti per eseguire i primi accertamenti. La scena è stata subito circoscritta e l’abitazione è stata posta sotto sequestro.

Gli investigatori hanno lavorato per tutta la notte e anche nelle ore successive: nella mattinata di ieri è stato effettuato un secondo sopralluogo alla presenza del Sostituto Procuratore e dei militari. Nel pomeriggio nuovi accertamenti nell’abitazione. Si attendono ora le risultanze dell’esame medico legale sulla salma della vittima che è stata trasferita a Cassino nella serata di ieri per l’autopsia.

Lite in famiglia e un contesto complesso

Secondo le prime informazioni raccolte sul posto, pare che in casa si trovassero la madre di Antonio, la compagna del fratello e il loro figlio minorenne. Antonio sarebbe arrivato in visita alla madre, con la quale non viveva, e sarebbe nato un acceso litigio. Non sono noti i motivi del diverbio, ma dopo la discussione è avvenuta la tragedia. E anche su questo si stanno concentrando le indagini.

All’arrivo dei soccorritori l’uomo è stato trovato riverso a terra, privo di vita, poco oltre l’ingresso dell’abitazione. La causa del decesso, stando a quanto trapelato, potrebbe essere un’emorragia massiva. Tony sarebbe morto a seguito di un dissanguamento dopo essersi reciso un’arteria impattando contro una vetrata. Resta da chiarire se la morte sia stata frutto di un incidente, magari una caduta, oppure se ci sia stato un contatto fisico diretto che ha provocato lesioni letali. Ma nelle scorse ore, a seguito delle indagini, gli investigatori sembrano propendere più per la prima pista.

Le parole della Procura e lo scenario investigativo

Il Procuratore della Repubblica di Cassino, Carlo Fucci, in conferenza stampa ha spiegato: “Le indagini si stanno svolgendo senza escludere alcuna ipotesi circa le cause e la dinamica dei fatti. L’abitazione teatro dei fatti è stata sottoposta a sequestro. Sono in corso accertamenti tecnici e investigativi per chiarire se la morte sia riconducibile ad accidentalità, colposità o altro.”

Il fascicolo aperto dal Pm Mattei è al momento a carico di ignoti. Nessuna persona risulterebbe indagata. Sin dalle prime ore successive alla tragedia sono state escusse diverse persone informate sui fatti, tra cui la madre della vittima, la cognata e il nipote 16enne, al quale è stato sequestrato il telefono cellulare per analizzare eventuali messaggi utili alle indagini. Gli atti sono stati trasmessi alla Procura per i minorenni di Roma.

Comunità sconvolte, attesa per i funerali

La notizia si è diffusa rapidamente, gettando nello sconforto l’intera cittadina di Arpino, dove Antonio era molto conosciuto e i comuni limitrofi. I carabinieri continueranno nelle prossime ore a raccogliere testimonianze e dati utili per chiarire l’accaduto. Intanto, la salma resta a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Grande è l’attesa, ora, per la data dei funerali, quando amici e parenti potranno dare l’ultimo saluto a Tony. Un addio che pesa come un macigno su una famiglia già gravata da dissidi interni, ora segnata da una perdita che lascia ancora troppe domande senza risposta.

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