È arrivata la ricostruzione ufficiale di quanto accaduto ieri durante la terza prova speciale “Falvaterra” del Rally del Lazio Cassino, teatro di un tragico incidente costato la vita a Luciano Sandrin, 76 anni, originario di Ponzano Veneto.
Secondo quanto riferito dalla Direzione di Gara, l’episodio si è verificato alle 13:08, quando la vettura numero 39 è uscita di strada all’altezza della postazione 40. L’equipaggio aveva subito inviato conferma dell’incidente tramite il tracking, specificando che non vi erano né ostruzioni sul percorso né necessità di intervento medico.
Un minuto dopo, alle 13:09, il commissario di postazione ha però richiesto l’intervento dell’ambulanza per soccorrere una persona tra il pubblico rimasta ferita. Si trattava proprio di Sandrin, presente insieme al figlio tra gli spettatori. Le partenze sono state immediatamente sospese e il segnale di bandiera rossa trasmesso a tre vetture già in attesa allo start.
Il medico capo della gara ha preso contatti diretti con i commissari in loco e con lo stesso infortunato, che in quel momento era cosciente. Alle 13:30 l’ambulanza ha trasferito l’uomo all’ospedale Santa Scolastica di Cassino per accertamenti.
Gli ufficiali di gara, giunti sul posto, hanno accertato che Sandrin non è stato investito dalla vettura, ma colpito da detriti causati dall’impatto dell’auto con una piccola struttura in muratura posta a margine della strada. L’uomo si trovava in una zona vietata al pubblico come sostenuto anche dal figlio nel corso della conferenza stampa tenutasi nella serata di ieri.
La Direzione di Gara e l’organizzazione hanno seguito costantemente l’evoluzione del caso in collegamento con le Forze dell’Ordine e l’ospedale, fino alla tragica comunicazione del decesso. Degli accertamenti si sono occupati gli agenti del Commissariato di Cassino guidati dal Dirigente Flavio Genovesi.
La manifestazione è stata sospesa, ma la famiglia della vittima – storicamente appassionata di rally – ha espresso il desiderio che la competizione proseguisse. “Così avrebbe voluto mio padre”, ha commentato il figlio della vittima ancora sotto shock.
Il Rally del Lazio Cassino continuerà quindi regolarmente, ma con la cerimonia di premiazione finale ridotta a un momento sobrio e nel segno del rispetto, con l’osservanza di un minuto di silenzio in memoria di Luciano Sandrin.