Continua da parte della Polizia di Stato il contrasto al fenomeno delle truffe agli anziani. Nel fine settimana gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Cassino, hanno predisposto uno specifico servizio d’iniziativa sulla autostrada A/1 al fine di individuare persone e veicoli sospetti.
L’attenzione dei poliziotti è ricaduta su una Lancia Ypsilon, con a bordo due persone, che durante la fase del controllo sono risultate avere numerosi pregiudizi di polizia e che hanno fornito dichiarazioni discordanti circa i motivi del loro viaggio tanto da insospettire gli agenti.
L’intuizione dei “centauri” di Cassino è risultata essere quella giusta, infatti a seguito di perquisizione del veicolo, è stata rinvenuta, ben occultata, una busta contenente numerosissimi monili in oro.
La meticolosa attività d’indagine da parte dei poliziotti, ha consentito di rintracciare in Umbria, in un paesino sul lago Trasimeno, la vittima della truffa, una signora di circa 90 anni.
Il raggiro
Il modus operandi sempre lo stesso, una telefonata da parte di un sedicente capitano dei Carabinieri che riferiva di un incidente stradale causato da un suo familiare, che per evitarne l’arresto, bisognava versare una somma di denaro, ad un presunto “delegato”.
Infatti poco dopo, si presentava presso l’abitazione della vittima, il delegato per riscuotere la somma di denaro, ma non avendo la donna la disponibilità di contanti, l’uomo si faceva consegnare numerosi monili d’oro a cauzione. Gli agenti della Polizia Stradale di Cassino, all’esito della ricostruzione dei fatti e delle indagini, hanno arrestato uno dei due occupanti del veicolo e denunciato in stato di libertà l’altro.