Tumore al seno, lo stile di vita conta anche dopo la diagnosi: lo studio

Seguire un corretto stile di vita aiuta a ridurre recidive e mortalità per cancro al seno. Bisogna investire in educazione alla salute

Importanti società scientifiche pubblicano regolarmente raccomandazioni sullo stile di vita modificabile per la prevenzione del cancro. Ma queste indicazioni hanno un reale impatto sulla riduzione delle recidive e sulla sopravvivenza del tumore al seno ad alto rischio? La risposta arriva da uno studio recentemente pubblicato su JAMA Network Open secondo cui una stretta adesione alle raccomandazioni su un corretto stile di vita per la prevenzione del cancro è associata a una riduzione significativa delle recidive e della mortalità in donne con cancro al seno. – Così la Fondazione Umberto Veronesi che commenta lo studio.

Lo studio

Lo scopo dello studio prospettico osservazionale DELCaP è stato quello di valutare l’aderenza alle raccomandazioni dell’American Cancer Society e dell’American Institute of Cancer Research di 1340 pazienti con tumore al seno ad alto rischio di età media 51,3 anni. In che modo? Somministrando un questionario che indagasse lo stile di vita adottato in quattro momenti diversi: un mese prima della diagnosi, al momento del completamento del trattamento, un anno dopo l’arruolamento allo studio e due anni dopo. Gli stili di vita valutati comprendevano attività fisica, indice di massa corporea, consumo di frutta e verdura, assunzione di carne rossa e lavorata, consumo di bevande zuccherate, assunzione di alcol e fumo. Maggiore punteggio corrispondeva a un più corretto stile di vita.

Cosa è emerso

La maggior parte delle partecipanti allo studio era in postmenopausa (52,5%), si auto-identificava come bianca non ispanica (83,7%), aveva completato almeno una parte dell’istruzione universitaria (71,2%) e aveva ricevuto una diagnosi di tumore al seno positivo ai recettori ormonali (65,3%).

Durante un follow-up medio di 7,7 anni, si sono verificati 310 eventi di progressione della malattia (23,1%) e 222 eventi di morte (16,6%). Dalle analisi, però, emerge un risultato incoraggiante: una maggiore aderenza alle raccomandazioni di prevenzione dell’American Cancer Society e dell’American Institute of Cancer Research da parte di queste donne è associata a una riduzione del 37% del rischio di recidiva del tumore al seno e del 58% del rischio di mortalità durante il periodo follow-up considerato.

Questi dati suggeriscono che investire nell’educazione e sviluppare strategie per aiutare le pazienti ad aderire alle raccomandazioni di prevenzione è di importanza fondamentale.

Le raccomandazioni

Le raccomandazioni più recenti a cui attenersi per la prevenzione dopo una diagnosi di cancro includono:

  • mantenimento di un peso corporeo normale
  • rispetto delle linee guida per l’attività fisica
  • mangiare varietà di verdura, frutta e cereali integrali
  • limitare le carni rosse e lavorate, i cibi fast food e altri alimenti altamente trasformati
  • evitare o limitare le bevande zuccherate
  • evitare o almeno limitare il consumo di alcolici
  • evitare il fumo di sigaretta. – Fonte Fondazione Umberto Veronesi.

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