Napoli – Una telefonata al 112 ha dato il via a una drammatica operazione dei carabinieri a San Paolo Bel Sito. Un giovane ha infatti contattato la centrale operativa dichiarando di aver ucciso la sorella con diverse coltellate. Quando i militari della compagnia di Nola sono entrati nell’abitazione indicata, hanno trovato la giovane già senza vita e il ragazzo in forte stato di agitazione.
Secondo una prima ricostruzione riportata dalla stampa nazionale, dopo l’aggressione il 25enne avrebbe effettuato una videochiamata alla madre, mostrandole il corpo esanime della figlia 23enne. I carabinieri lo hanno immediatamente fermato e accompagnato in caserma, dove gli è stato notificato l’arresto in flagranza per omicidio. La Procura ha aperto un fascicolo per chiarire l’esatta dinamica dei fatti e verificare le motivazioni che potrebbero aver spinto all’estremo gesto.
Dalle prime informazioni emerge che entrambi i fratelli erano seguiti dal centro di salute mentale del territorio, impegnato da tempo in un percorso terapeutico. Gli inquirenti stanno ora approfondendo la loro situazione clinica, così da delineare con precisione il contesto familiare e le ore che hanno preceduto la tragedia.
La prima segnalazione è arrivata direttamente dalla voce del giovane, che ha raccontato al telefono di aver colpito la sorella con un coltello da cucina, poi recuperato all’interno dell’appartamento. Sul posto sono intervenuti sia i carabinieri sia il personale del 118, che non ha potuto far altro che constatare il decesso della giovane. Nessun tentativo di fuga da parte dell’autore dell’aggressione, che ha confermato quanto già riferito nella chiamata ai soccorsi.
Secondo una prima stima, i fendenti sarebbero stati almeno sei. I due fratelli vivevano insieme alla madre, assente in quel momento. Le indagini proseguono per ricostruire ogni dettaglio di una vicenda che ha scosso profondamente la comunità locale.
