Inizia ad Unicas nelle prossime ore l’ispezione dell’Anvur, l’agenzia che valuta la qualità dei processi, i risultati e i prodotti delle attività di gestione, formazione, ricerca, trasferimento tecnologico delle Università e degli enti di ricerca. E’ un appuntamento atteso con particolare ansia dai vertici dell’ateneo che hanno calibrato al meglio sia gli aspetti della vivibilità d’ateneo – con ritinteggiature e sistemazioni strutturali – che sul fronte della documentazione che si prevede debba essere esibita. L’unica cosa trapelata al momento è che gli ispettori assisteranno anche a qualche lezione, per cui l’intero Ateneo è mobilitato. Verranno fatte anche una serie di audizioni e il personale, docente e non, è fortemente impegnato in questa attività da cui dipenderanno anche classifiche e finanziamenti. Pronta anche la documentazione finanziaria e dei vari aspetti dell’attività accademica: tutti fascicoli che verranno esibiti su richiesta degli ispettori.
Conti in risanamento fino al 2031. L’adozione di un modello qualitativo
Gli aspetti finanziari Unicas sembrano rimessi sulla giusta carreggiata, 8 anni dopo la “scoperta” del buco clamoroso da 40 milioni di euro per contributi Inps non versati per i dipendenti. I vertici stanno seguendo il Piano di Risanamento 2024-2031. In particolare, quest’ultimo documento, ha aggiornato il precedente con durata fino al 2029, con un nuovo piano che avrà durata fino al 2031. E’ incluso in questo contesto il piano di rimborso dell’anticipazione di liquidità del Miur che ammontò a 22 milioni e 600 mila euro: vanno ancora restituite rate per 9 milioni e 400mila euro. E’ da inizio anno, poi, che Unicas lavora in tutte le sue componenti al sistema AVA (Autovalutazione – Valutazione – Accreditamento) che ha l’obiettivo di migliorare la qualità delle attività svolte attraverso l’applicazione di un modello di Assicurazione della Qualità fondato su procedure interne di progettazione, gestione, autovalutazione e miglioramento e su una verifica che si traduce in un giudizio di accreditamento. Il tutto in ossequio alle nuove linee guida dell’Anvur.
Via Donatella Marsiglia, cambio alla direzione generale
La vita d’Ateneo, al di là dell’ispezione dell’agenzia di valutazione, vede un altro passaggio importante previsto per il 22 dicembre, quando abbandonerà la direzione generale la dottoressa Donatella Marsiglia. Si tratta di una professionista che ha apportato innovazioni di carattere organizzativo importanti per l’Università di Cassino oltre ad aver preso in mano la vicenda dei corsi Tfa, dopo il triste scandalo giudiziario. Ne ha riportato la gestione nel giusto alveo di correttezza e trasparenza. Tanto che le previsioni più pessimistiche sul futuro dei Tfa Unicas, sono state col passar delle settimane scongiurate e l’importante fonte di finanziamento resta una delle voci rilevanti del bilancio. La dottoressa Marsiglia è data in partenza per l’Università di Bari mentre non è noto al momento il nome del possibile successore. Anche e soprattutto perché il rettore Marco Dell’Isola nominerà un Dg che lo seguirà solo in questa fase conclusiva del suo rettorato.

Nuovo corso di laurea triennale in scienze e tecniche psicologiche
I 283 docenti universitari infatti saranno chiamati al rinnovo della massima carica d’ateneo a giugno del 2027, anche se il passaggio di consegne col nuovo rettore avverrà solo a settembre del 2027. Quindi il nuovo direttore generale avrà a disposizione un anno e mezzo di amministrazione con pieni poteri, visto che gli ultimi 4 mesi del rettorato saranno limitati all’ordinaria amministrazione. Tra le novità della vita d’Ateneo anche l’avvio del Corso di Laurea Triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche L-24, a numero di posti programmato. Ha per scopo la formazione di un laureato triennale in Scienze e tecniche psicologiche in possesso di tutte le conoscenze di base e generaliste in ambito psicologico definite come standard dal sistema di certificazione europeo (Europsy). Viene proposto un unico curriculum generalista in tutti i settori scientifico-disciplinari della psicologia. “Cassino e il suo territorio circostante – spiegano da Unicas – presentano una domanda crescente di professionisti della psicologia, sia nel settore sanitario che in ambiti come l’educazione, il lavoro, la giustizia e la comunità”.