Arpino – Ciò che è accaduto ieri non è un bell’esempio per la comunità, per i nostri figli, quando già la recente cronaca ha riportato episodi di vandalismo a danno degli arredi urbani e del sistema di videosorveglianza: le quattro paline della segnaletica stradale verticale apposte sul piazzale in via Arco Torrione, il largario antistante l’ingresso dell’Istituto San Vincenzo De Paoli dove alloggiano le Suore della Carità, sono state completamente sradicate e fatte sparire. Un gesto mirato, compiuto con cognizione, che può esser considerato un atto vandalico, e questa volta i responsabili non sono i giovani che noi adulti dovremmo educare al rispetto civico.
L’ordinanza
La scorsa settimana la Polizia Locale aveva dato seguito all’ordinanza, correttamente pubblicata sull’albo pretorio dell’ente comunale arpinate già a fine ottobre, ovvero si era regolamentato il parcheggio sul piazzale Arco Torrione delimitando gli stalli deputati al posteggio dei veicoli con le tradizionali strisce bianche. In tal modo viene definitivamente scongiurata la sosta selvaggia, ormai diventata una consuetudine che procurava non pochi disagi. Nell’atto pratico si impedisce il parcheggio per nr. 2 posti al centro del piazzale, che ostacolano l’ingresso dei mezzi al convento di suore ed impediscono l’eventuale intervento di veicoli più voluminosi come quelli del 118 e/o Vigili del Fuoco; chi abitualmente sostava sull’incrocio per il Cimitero Comunale e dinanzi la scalinata della Madonna delle Grazie non potrà più farlo: in tal modo si agevola la manovra di svolta in direzione del luogo dove riposano i nostri defunti e l’accesso pedonale alla scala che scende alla chiesa. Contestualmente si precisa che le misure degli stalli, larghezza e lunghezza, sono decretate ed imposte dal Codice della Strada. La circostanza, ovvero la regolamentazione del parcheggio sul piazzale, è stata puntualmente oggetto di gratuite strumentalizzazioni che hanno fomentato confusione e fraintendimenti: come già scritto, l’ordinanza sul sito ufficiale dell’ente compariva già a fine ottobre, perché aspettare due mesi per contestare l’iniziativa? Che poi, a tutti gli effetti, si è reso un servizio alla cittadinanza, perché polemizzare?
L’intervento di Quadrini
In merito il consigliere di minoranza Gianluca Quadrini ha ritenuto opportuno presentare un’interrogazione al sindaco Vittorio Sgarbi, evidentemente sono queste le problematiche che gravano sul paese e che meritano l’attenzione dell’opposizione di Quadrini. Quest’ultimo asserisce che siano stati eliminati “circa 10 posti auto che servivano i residenti in zona Arco… dove per quieto vivere e per consuetudine i residenti avevano trovato degli aggiustamenti fisiologici da molti anni”. Evidentemente Quadrini avrà dimenticato che, in diverse e recenti occasioni, lui stesso si è lamentato circa tali “aggiustamenti”, proprio sul piazzale Arco Torrione, in quanto gli impedivano di transitare regolarmente.
Non si tratta di cavalcare l’onda del malcontento bensì sollevare uno sterile quanto inesistente “caso”, che poteva semmai essere approfondito già a fine ottobre scorso, quando l’ordinanza è stata pubblicata sull’albo. Inoltre va precisato che i parcheggi lungo via Arco Torrione restano, si continuerà a posteggiare sulla strada che dal largario conduce al quartiere Arco: accertato che non impediscono il passaggio dei mezzi di soccorso, questi non sono stati regolamentati di proposito, altrimenti si sarebbero negati diversi posti auto. Nella mattinata di ieri da ditta incaricata ha raggiunto il piazzale ma non ha trovato i quattro pali per apporre gli specifici segnali stradali, solamente i buchi a terra. Il gesto non è un bell’esempio, è da condannare. Forse è il caso di fare un passo indietro e valutare quali siano le priorità del paese.