Home Politica Vertenza Alpitel, Ciacciarelli scrive a Ministro e Prefetto

Vertenza Alpitel, Ciacciarelli scrive a Ministro e Prefetto

Il consigliere regionale del Lazio, esponente della Lega, si schiera al fianco dei lavoratori per sostenerli nella loro difficile situazione

Pasquale Ciacciarelli
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“Ho scritto al Ministro del Lavoro ed al Prefetto di Frosinone per richiedere un autorevole e prezioso intervento finalizzato assumere tutte le iniziative, che verranno ritenute utili, per la salvaguardia dell’occupazione dei lavoratori Alpitel di Frosinone, che certamente si apprestano ad affrontare le festività natalizie senza alcuna serenità o gioia. Come noto, Alpitel spa è una società con alle spalle 70 anni di storia”. Lo dichiara il consigliere regionale del Lazio Pasquale Ciacciarelli (Lega).

“La precedente proprietà, nel 2019 per problemi familiari ha venduto alla PSC, un Gruppo che, in un primo momento, sembrava una realtà molto solida, con circa 4000 dipendenti. Tutto questo fino a luglio scorso, laddove l’attività sembrava procedere in maniera estremamente positiva, per stessa ammissione dell’AD del Gruppo. Da lì in avanti sono cominciati i problemi, l’Azienda ha cominciato ad accumulare debiti, per arrivare addirittura alla procedura di concordato.

“Per essere ancora più concreti, non pagando più i subappalti, o i materiali, o ancora la manutenzione dei mezzi sociali, Alpitel si trova in grossa difficoltà con il proprio primo cliente, che è TIM. Ne deriva che TIM, non vuole rinnovare il contratto per il 2023 e quindi 540 lavoratori Alpitel a gennaio prossimo rischiano di rimanere a casa, andando quindi ad ingrossare il già rilevante numero dei senza lavoro in provincia di Frosinone. Ciò, con l’ulteriore paradosso che, a breve, arriveranno sul territorio cospicue risorse finanziarie, sia per implementare la banda larga, sia per il passaggio alla fibra ottica, promossa dal Governo in tutto il Paese”.

“Per tutti questi motivi ho scritto al ministro ed al prefetto mettendomi a disposizione per organizzare, se necessario, un incontro con una rappresentanza dei lavoratori presso il Suo Ministero“.

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