La Corte d’Appello di Roma ha accolto l’appello presentato dal sindaco Orazio Capraro, annullando la sentenza con cui il Tribunale di Cassino ne aveva dichiarato la decadenza. Si chiude così una vicenda giudiziaria che, per mesi, ha alimentato tensioni politiche nel comune ciociaro.
Il ricorso in appello è stato presentato contro la decisione che, sulla base di un procedimento civile avviato dalla precedente amministrazione, contestava una presunta incompatibilità del primo cittadino con la carica di sindaco, facendo leva su un contenzioso per danno erariale legato a incarichi tecnici svolti in passato.
La Corte ha ritenuto il ricorso iniziale privo di fondamento, definendo la lite pretestuosa e strumentale, rilevando inoltre che il giudizio originario è stato dichiarato incompetente per giurisdizione e successivamente abbandonato dallo stesso Comune con atto formale.
“Mai si è realizzata una reale incompatibilità – ha osservato la Corte – né è emerso un concreto conflitto tra gli interessi del sindaco Capraro e quelli dell’ente locale”.
Il giudice d’appello ha infine condannato i ricorrenti alle spese legali per entrambi i gradi di giudizio, ribadendo la piena legittimità dell’elezione e della permanenza in carica del Sindaco Capraro.