Intervengono i deputati di Fratelli d’Italia Massimo Ruspandini, Paolo Pulciani e Aldo Mattia in merito al dibattito degli ultimi giorni sulle cosiddette Zone Economiche Speciali (Zes) e Zone Logistiche Semplificate (Zls). LEGGI QUI
«In riferimento alle polemiche dei giorni scorsi, sulla possibile inclusione o esclusione della Provincia di Frosinone nelle cosiddette zone Zes (Zona Economica Speciale), occorre, a nostro avviso, fare un’analisi preliminare, seria e non propagandistica, delle politiche industriali del governo Meloni – scrivono i parlamentari –. Una riflessione che, per quanto concerne il nostro territorio, non può non considerare il pregevole operato del ministro Foti nel riconoscere un finanziamento complessivo di 100 milioni che in gran parte andranno alle aziende del nostro territorio».
I tre esponenti del partito sottolineano inoltre la prospettiva legata alle Zls: «Oltre a questo importante ed inusuale intervento, va tenuto nel giusto conto la prospettiva imminente che le principali aree industriali del Frusinate saranno ricomprese tra quelle che beneficeranno delle agevolazioni Zls (Zone Logistiche Semplificate). Tale e non scontato intervento darà respiro e risorse a molte aziende e attività, ivi compresi i nuovi insediamenti. Minimizzare, o peggio negare, l’operato della Regione Lazio e del Governo non rende onore all’operato degli eletti nel centrodestra né ai cittadini di questa Provincia».
Infine, Ruspandini, Pulciani e Mattia ribadiscono l’impegno del partito nel portare avanti le progettualità avviate: «Per ciò che concerne, invece, l’istituzione di nuove zone Zes, in modo da ricomprendere alcune aree industriali di questo territorio, rimaniamo fermamente convinti che sia un obiettivo certamente da raggiungere ma con pragmatismo e serietà. Soprattutto, senza vani proclami e tenendo conto delle ragioni generali che hanno portato a limitare tali interventi unicamente in alcune regioni.
Come eletti di Fratelli d’Italia continueremo a portare avanti i progetti avviati in sinergia con il ministro Foti con i tempi e le metodologie necessarie, al fine di elaborare una proposta seria e fattibile. Occorre, infatti, una riflessione complessiva e nazionale sulla necessità di individuare aree svantaggiate anche in regioni mediamente più ricche. Da questa riflessione ne potrebbero discendere benefici concreti anche per la nostra provincia».