Anagni – In un momento cruciale per la crescita globale dell’azienda, Erik Lorin Rasmussen, Senior Vice President di Novo Nordisk, ha visitato ieri il sito produttivo di Anagni per incontrare i dipendenti e condividere la visione di lungo periodo del Gruppo. La visita segna un passo importante dopo i dubbi e le incertezze sollevati nelle scorse settimane, anche dai sindacati, in merito alla produzione nel sito anagnino.
Successivamente, Rasmussen ha preso parte a un incontro istituzionale a Roma con Francesco Rocca, Presidente della Regione Lazio e Commissario straordinario, insieme a rappresentanti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e del management italiano dell’azienda. La visita conferma l’impegno di Novo Nordisk a consolidare la propria presenza industriale e a mantenere un dialogo aperto con il territorio e le istituzioni. Nel corso della sua visita, Rasmussen ha illustrato lo sfidante e mutevole contesto in cui opera Novo Nordisk.
Il piano per Anagni
Contestualmente per lo stabilimento di Anagni – che dal 2019 ha più che raddoppiato la propria forza lavoro – sono stati sottolineati i seguenti elementi chiave.
- In merito al piano di trasformazione globale, non sono previsti impatti significativi per il sito laziale e non sarà necessaria l’attivazione di una procedura collettiva, sebbene non si possano escludere singoli adeguamenti in alcune funzioni di supporto.
- L’adeguamento dei volumi produttivi, legato alle mutate condizioni di mercato e alla temporanea sospensione della linea dedicata al farmaco per l’obesità, è gestito facendo leva su contratti stagionali in scadenza a breve, senza alcun impatto sul personale a tempo indeterminato, in linea con prassi già adottate in passato.
- Sul fronte degli investimenti, è stata confermata la temporanea messa in pausa di una parte delle iniziative di espansione del sito, nell’ambito di una rivalutazione complessiva degli investimenti globali. Una misura responsabile e prudente che mira a garantire che gli investimenti futuri procedano in condizioni di mercato solide e sostenibili.
Confermati gli investimenti
Il top management del gruppo danese ha precisato che lo stabilimento di Anagni continuerà a rappresentare un punto di riferimento fondamentale per il network mondiale di Novo Nordisk, contribuendo in modo significativo alla realizzazione di alcuni dei prodotti più importanti per l’azienda, come siringhe preriempite, flaconi e, in particolare, cartucce destinate ai trattamenti per diabete e obesità. Nel tempo, il sito produrrà un numero significativamente maggiore di cartucce.
Lo stabilimento potrà inoltre beneficiare di maggiori spazi e forti competenze interne, con l’introduzione di ulteriori isolatori e capacità di magazzino. Una volta che la produzione di cartucce sarà pienamente operativa, vi sarà inoltre la possibilità di ulteriori investimenti relativi ai “prodotti finiti”. In quanto “isolator site” dotato di linee di riempimento di contenitori primari (siringhe, cartucce) in tab, il sito è inoltre destinato a produrre in futuro prodotti strategici per lo sviluppo di Novo Nordisk.
In riferimento alle notizie apparse sulla stampa nei giorni scorsi relative agli accordi con la società spagnola Rovi per la produzione di farmaci anti obesità, l’azienda ha inoltre precisato che si tratta di una collaborazione siglata prima del piano di trasformazione globale e che non è collegata alle decisioni riguardanti il sito di Anagni. All’interno del perimetro dell’accordo, è intenzione di Novo Nordisk mantenere la produzione conto terzi al minimo, in coerenza con la strategia di presidio diretto dei processi produttivi chiave.
L’Italia e il sito di Anagni ricoprono un ruolo chiave nei piani di sviluppo di Novo Nordisk e la presenza del top manager globale nel Paese ribadisce questo concetto. Gli incontri si sono conclusi con l’impegno dell’azienda a proseguire un dialogo costante con i propri dipendenti, le organizzazioni sindacali e le istituzioni.