Nata come una sorta di impresa, si è rivelata una bellissima esperienza, condivisa con le persone giuste, che ha regalato emozioni profonde, indimenticabili, di quelle che ti segnano e restano nel cuore. Sono gli stessi protagonisti a raccontarci l’iniziativa: oltre 1.100 kilometri percorsi in sella alle rispettive bici. Marco Mattiucci, Stefano Giovannone, Vincenzo Polsinelli e Giulio De Gasperis, tutti di Sora, hanno affrontato la “traversata” in Spagna per raggiungere Cabo Finisterre, dove finisce la terra, il promontorio considerato un luogo simbolico, l’estremo confine del “mondo conosciuto”, la meta finale del più famoso pellegrinaggio religioso conosciuto come “il Cammino di Santiago”.
I quattro amici sono partiti da Siviglia, capitale della regione dell’Andalusia famosa per il flamenco, nel Sud della Spagna, per raggiungere il territorio della Galizia, a nord-ovest, passando per Merida, Salamanca, fino a Santiago di Compostela e poi l’ultimo obiettivo: portare Sora sul kilometro zero, Finesterre, sull’Oceano Atlantico.
Marco, Stefano, Vincenzo e Giulio hanno una passione radicata per le due ruote, non praticano lo sport del ciclismo in maniera agonistica ma comunque in modo amatoriale si allenano con costanza, tutte le sere, con sacrificio e determinazione.
L’idea è stata proposta da Vincenzo, immediatamente raccolta dal resto del gruppo, insieme hanno pensato di spingersi oltre e mettersi alla prova in una sorta di sfida. Sulle spalle, in sella alla bici, ognuno si è trascinato dietro un carico di 25 kilogrammi. Oltre ai ricordi indelebili ed alle foto straordinarie, i quattro riportano a casa l’amicizia consolidata in questa meravigliosa avventura, vissuta nella trepidazione e scandita tra soddisfazione ed emozioni intense. Si pianifica il prossimo itinerario.
