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Bufera serie B, esplode Massimo Cellino: “La Figc si è inventata un piano per salvare la Samp”

Tutti gli occhi sono ora rivolti alla riunione del Consiglio Federale FIGC di lunedì, dove il caso verrà discusso ufficialmente

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Serie B – Massimo Cellino rompe il silenzio e lo fa con parole durissime contro la Federazione. In un’intervista al ‘Giornale di Brescia’, il presidente delle rondinelle accusa apertamente la FIGC di voler favorire la Sampdoria, al centro delle vicende che potrebbero ridefinire i playout di Serie B. “La FIGC si è inventata un piano per salvare la Sampdoria”, ha dichiarato senza mezzi termini.

La miccia è accesa dalla possibilità che il Brescia venga penalizzato di quattro punti per presunte irregolarità nei pagamenti di stipendi e contributi. Una sanzione che potrebbe spingere i lombardi in zona retrocessione, salvando di fatto i blucerchiati e portandoli allo spareggio salvezza con la Salernitana. Un quadro che Cellino rifiuta categoricamente.

“Il Genoa e la Samp fanno concordati, io ho sempre pagato tutto e tutti”, ha aggiunto il patron, puntando il dito contro un sistema che – a suo dire – premia i club inadempienti e penalizza chi rispetta le regole.

“Perché mi sono affidato ai crediti d’imposta e non ho pagato normalmente? Perché era già stato tutto organizzato dall’ex dg Micheli e mi è stato detto che si poteva fare. Io alle 14.30 del 17 febbraio ho solo concluso il lavoro di altri. E aggiungo che per legge la scadenza dei contributi è un mese dopo quella degli stipendi, ma Covisoc ha voluto copia dell’accordo tra noi e Alfieri, copia del pagamento fatto da noi ad Alfieri e quindi ho pagato tutto il giorno stesso. E ora tardivamente mi dici che non va bene? È assurdo. In 35 anni di calcio non ho mai saltato una scadenza e anche stavolta ho pagato tutto, ma sono stato truffato”, questo dichiara il numero uno dei lombardi sempre al ‘Giornale di Brescia’.

Non solo amarezza, ma anche un clamoroso annuncio: Cellino ha dichiarato di voler lasciare il Brescia, deluso da quanto sta accadendo. “Non torno più a Brescia. Se per salvare il calcio devo andare in Serie C, ci vado. Ma non faccio causa”, ha ribadito, escludendo l’intenzione di proseguire per vie legali.

La Salernitana presenta nuova istanza al Coni

La Salernitana non demorde. Come riportato dal Corriere dello Sport, il club granata ha presentato una nuova istanza al Collegio di Garanzia del CONI, puntando sull’intervento della sezione competente in materia di ammissioni e iscrizioni ai campionati. Una mossa che conferma la strategia della dirigenza, determinata a percorrere tutte le vie disponibili, anche quella della giustizia amministrativa.

Nonostante non sia stata formalizzata alcuna richiesta di ampliamento del campionato a 22 squadre, questa resta per il club una possibile soluzione equa per sanare quanto definito un vero e proprio “pasticcio”. Tuttavia, al momento, né la Lega né la FIGC sembrano voler prendere in considerazione questa ipotesi.

Tutti gli occhi sono ora rivolti alla riunione del Consiglio Federale FIGC di lunedì, dove il caso verrà discusso ufficialmente, come confermato anche da una nota della Lega B. In quell’occasione si inizierà a delineare l’iter che porterà alla definizione delle date dei playout, il cui svolgimento si fa sempre più probabile. Intanto, si attende con attenzione anche l’udienza sul Brescia fissata per giovedì presso il Tribunale Federale Nazionale, altro passaggio cruciale in questa intricata vicenda.

La nota della Lega B

In mattinata (ieri n.d.r.), si è svolto il Consiglio Direttivo, che si è incentrato quasi esclusivamente sulla vicenda del rinvio delle gare di playout, nonché sui successivi fatti ed eventi inerenti, sui quali si è registrato un unanime avallo da parte dei consiglieri relativamente sia all’operato che alle conseguenti determinazioni assunte dal Presidente Bedin, ma anche rispetto alla prospettiva di condivisione di iter e tempistiche in seno al prossimo Consiglio Federale FIGC.
 
Successivamente si è tenuta l’Assemblea, con la presenza di tutte le società. In apertura il Presidente Bedin ha relazionato anche le società sui fatti, le condizioni e le motivazioni che hanno portato domenica al rinvio delle gare dei playout, ricostruendo anche gli eventi verificatisi nei giorni successivi, tra cui l’avvio del procedimento disciplinare con il deferimento della società Brescia e la fissazione dell’udienza dinanzi al TFN. Aggiornata l’Assemblea anche sul ricorso presentato dalla società Salernitana, la costituzione da parte della LNPB e della FIGC ed il rigetto ieri da parte del Collegio di Garanzia del CONI dell’istanza cautelare richiesta. D’intesa con il Presidente federale, data la straordinarietà della circostanza, Bedin ha informato i club che il tema sarà portato lunedì all’attenzione del Consiglio Federale, relativamente alle valutazioni conseguenti l’iter e le tempistiche. Al termine dell’esposizione il Presidente ha aperto alla riflessione dei club partecipanti, svoltasi in maniera ordinata e costruttiva, che ha visto l’intervento di alcune società sia presenti che in collegamento.

Negli altri punti all’Ordine del giorno, il Presidente ha illustrato le modalità organizzative, gli upgrade degli standard produttivi e il nuovo branding che stanno caratterizzando la fase di post season, pensati per valorizzare il prodotto Serie BKT, nonché la strategia in essere sul tema dei diritti audiovisivi e commerciali, lo stato dell’arte dei tavoli tecnici federali e i lavori della Commissioni di Lega sulla sostenibilità economico-finanziaria e la valorizzazione dei giovani.

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