Nella mattinata di sabato 22 novembre, presso la piazza di San Sosio nella contrada Vallone, grazie alla collaborazione con la sezione provinciale dell’Accademia Kronos Guardie Zoofile Ambientali ed il Comune di Arpino, si è tenuta la microchippatura dei cani non ancora inscritti all’anagrafe canina, un servizio gratuito, offerto a tutti i residenti della provincia di Frosinone. Un’iniziativa che intende prevenire il fenomeno del randagismo attraverso la sensibilizzazione della cittadinanza sull’identificazione degli animali di affezione, per una più corretta cura e detenzione degli amici a quattro zampe: il microchip di identificazione permette che i cani vengano iscritti all’anagrafe canina, un importante passaggio che consente di identificare l’animale in caso di smarrimento, per facilitarne l’operazione di ricollocamento presso la famiglia. Senza il chip, il quattrozampe sarebbe destinato ad un canile.

Nella mattinata di sabato sono stati microchippati ben 52 cani, un ottimo risultato in termini di sensibilità e senso di responsabilità dimostrata dai rispettivi “padroni”. Microchippare un animale non è solamente un gesto d’amore verso i propri amici pelosetti ma anche un segno di rispetto nei confronti della comunità stessa: un cane senza microchip è destinato ad essere condotto in un canile, il costo del suo mantenimento nella struttura è a carico degli utenti. Si ricorda che applicare il microchip ai cani di proprietà e la relativa iscrizione all’anagrafe canina è una prassi contemplata dalla legge nazionale per cui obbligatoria; a seconda del tipo di violazione, sono previste specifiche sanzioni.
Nella medesima mattinata un cagnolino è stato investito lungo la SP167 via Sant’Angelo, poco più in là della chiesa dedicata alla Madonna Addolorata. Dopo essere stato travolto dall’auto, che viaggiava ad una velocità sicuramente sopra il limite indicato, il pelosetto è riuscito a portarsi fuori la carreggiata, sul prato adiacente, dove si è accasciato ed è spirato. Il conducente del veicolo non si è fermato, omettendo di prestare soccorso al quattrozampe. L’animale morto è stato segnalato alla Polizia Locale il cui agente in servizio ha provveduto ad interessare il servizio veterinario della ASL per l’opportuno smaltimento della carcassa della povera bestiola. In tal senso va ricordato che possedere un cane comprende anche la responsabilità della sua custodia: un’omessa o inadeguata custodia, infatti, può causare danni importanti all’animale stesso come anche a terzi, in caso di aggressione, incidente stradale e via dicendo.